
Alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e del Ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina, l’anno scolastico 2020-2021 inizia con la cerimonia d’apertura “Tutti a scuola” nel cortile dell’istituto Comprensivo “Gianni Rodari – G. Negri” del comune di Vo’ Euganeo, in provincia di Padova.
Perché ripartire da Vo’
L’evento, al quale hanno partecipato delegazioni di studenti e studentesse in rappresentanza degli istituti scolastici italiani, è stato condotto dai presentatori Flavio Insinna ed Andrea Delogu, e presentato in diretta sull’emittente nazionale Rai1.
Sul perché proprio da Vo’ Euganeo l’apertura del nuovo anno scolastico si è soffermato il Presidente Sergio Mattarella, il quale ha definito il comune veneto “capitale d’Italia per la scuola”.
“Avete affrontato per primi in Italia – ha affermato il Capo dello Stato rivolgendosi alla cittadinanza – insieme ad altri Comuni della zona rossa, l’impatto con questo pericolo improvviso, imprevisto, sconosciuto. Sconosciuto anche alla scienza, che ne ignorava i caratteri, la capacità di diffusione, le modalità di evoluzione e di sviluppo”.
Dunque, sul motivo di un’apertura scolastica da un luogo tanto simbolico: “Ci troviamo di fronte ad una sfida decisiva. – ha spiegato il Presidente Mattarella – Ripartire da Vo’ Euganeo dà ancor più il senso di come questa sfida riguardi l’intero Paese. Così come qui a Vo’ la vita, dopo l’angoscia e le chiusure, è ripresa a pieno ritmo, così la riapertura delle scuole esprime la piena ripresa della vita dell’Italia”.
Fonte Presidenza della Repubblica
LEGGI ANCHE:
Scuola: 7 genitori su 10 sono preoccupati per il rientro in classe
Inizia la scuola. Il ministro: “Abbiamo una storica responsabilità”
Requiem in Duomo: come Milano ha ricordato le vittime del Covid
Il pensiero di Mattarella agli Italiani all’estero: “Vicinanza a tutti voi”
2 giugno, Festa della Repubblica: Mattarella scrive ai Prefetti