C’entrano qualcosa i casi di infezione da Covid-19 negli altri allevamenti europei? Si, certamente. Soltanto un paio di settimane dalla firma dell’ordinanza del ministro Speranza, in Danimarca le autorità accertavano che il virus dall’uomo passasse agli animali che a milioni popolano i suoi allevamenti, e a sua volta dai visoni fosse trasmissibile all’uomo.

In termini numerici, nella penisola dello Jutland le autorità hanno deciso per l’abbattimento di decine di milioni di bestiole in un migliaio di allevamenti. Una decisione che ha fatto discutere ed acceso i riflettori sul settore economico in questione.

L’ordinanza del ministro

“Il ministro della Salute – si legge dalla nota del Ministero – ha firmato un’ordinanza che dispone la sospensione delle attività degli allevamenti di visoni su tutto il territorio italiano fino alla fine del mese di febbraio 2021 quando verrà effettuata una nuova valutazione sullo stato epidemiologico”.

Dal ministero pero rassicurano che “Pur essendo il numero di allevamenti in Italia molto ridotto rispetto ad altri paesi europei, si è valutato di seguire il principio della massima precauzione in osservanza del parere espresso dal Consiglio Superiore di Sanità”.

E nell’eventualità di conferma dell’esistenza della malattia cosa accade: “I visoni dell’allevamento sono sottoposti ad abbattimento”.

Gli allevamenti in Italia

Quando agli inizi di novembre il caso è scoppiato in Danimarca, la Lega Anti Vivisezione ha riproposto i dati in proprio possesso sulla situazione degli allevamenti di visoni in Italia, paese nel quale risultano aperti 8 allevamenti per un totale di 100mila visoni: 7 tra Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna ed uno in Abbruzzo.

Oltre i dati, agli inizi di novembre con la diffusione di un video-denuncia la Lega ha voluto porre l’accento sulle condizioni degli animali all’interno degli allevamenti e sulle violazioni delle misure di sicurezza atte a prevenire il contagio.

Oggi, al momento della firma dell’ordinanza da parte del ministro, la stessa Lega ha commentato: “Il ministro Speranza ha firmato un’ordinanza che vieta per tre mesi l’allevamento di visoni, ma i tre mesi fino a febbraio prossimo sono quelli durante i quali il normale ciclo di produzione dei visoni è, di fatto, fermo. In pratica è come se fosse stata vietata la vendita degli ombrelloni da spiaggia nei mesi invernali”.

Il comunicato si conclude poi: “Per tutelare animali e salute pubblica, l’unico provvedimento utile da adottare è il definitivo divieto d’allevamento di visoni”.

Foto di Fares Al Husseni – Fonte 123rf.com

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