Sta facendo molto discutere, nelle ultime ore, la possibilità di poter viaggiare fuori dai confini anche con l’Italia completamente in zona rossa. A differenza di quel che si potrebbe pensare, però, per effettuare un viaggio bisogna rispettare determinati protocolli e requisiti. Questi sono stati chiariti dal Ministero degli Interni. Bisogna infatti tener conto della situazione del paese in cui vogliamo viaggiare, effettuare tamponi e quarantene preventive.
Le parole di Speranza
Con un Tweet, il ministro Roberto Speranza ha fatto sapere di aver da poco firmato un’ordinanza che mette in chiaro la situazione per chi intende viaggiare nell’Unione Europea. Si dovrà effettuare un tampone alla partenza, rimanere in quarantena per 5 giorni per poi effettuare un nuovo tampone alla fine della quarantena. Come si può immaginare, dal tampone alla partenza dovrà passare il minor tempo possibile. Se si viaggia in auto, ad esempio, bisogna raggiungere la meta entro 48 ore dal risultato del tampone. Per i paesi extra-Ue la quarantena è già prevista e la situazione non è cambiata.
Dove si può andare?
Non tutti i paesi accettano turisti al momento, anche se si pensa che la situazione possa cambiare in vista dell’estate. Al momento, uno dei paesi in cui è possibile recarsi per turismo è l’Islanda. La situazione sull’isola è infatti molto tranquilla, con un marzo senza decessi né nuovi contagi. Potrete recarvi se già vaccinati (con AstraZeneca, Moderna o Pfizer) o se avete già contratto e superato la malattia. In alternativa, bisogna compilare un modulo online entro 72 ore prima dell’arrivo con i risultati del tampone appena effettuato, e imbarcarsi per il volo nello stesso arco di tempo. Si dovrà obbligatoriamente sottostare a una quarantena di 5 giorni, con un secondo tampone.
Da maggio sarà possibile spostarsi anche in Grecia, che ha dato priorità agli addetti al turismo per le vaccinazioni e iniziando dalle località più piccole e turistiche. Si prevede che per allora sarà possibile viaggiare se già vaccinati, se guariti dal covid o se si è in possesso di un test recente negativo, da ripetere all’arrivo.
Hanno invece aperto le proprie porte al turismo le Seychelles dal 25 marzo. Anche qui è richiesto un test negativo effettuato 72 ore prima dalla partenza, ma all’arrivo non sarà richiesta la quarantena obbligatoria. Non ci saranno restrizioni per lo spostamento tra le isole e non sarà più necessario un soggiorno minimo.
Infine, a luglio, sarà aperta l’isola thailandese Phuket, una meta molto ambita dai turisti di tutto il mondo. Ci si potrà andare però solo se vaccinati, ma senza più sottostare alla quarantena di due settimane in albergo. Sarà richiesto solo di esibire il certificato di attestata vaccinazione e di scaricare un’app di tracciamento.