“Un vaccino sicuro ed efficace è la nostra migliore possibilità per sconfiggere il coronavirus e tornare alla nostra vita normale. Negli ultimi mesi la Commissione europea ha lavorato instancabilmente per garantire dosi di potenziali vaccini. E domani autorizziamo un contratto per un massimo di 300 milioni di dosi del vaccino sviluppato dalla società tedesca BioNTech e Pfizer. Questo è il vaccino più promettente finora”.
Sull’onda dell’entusiasmo per i risultati positivi dei test del vaccino – efficacia nel 90 percento –, giunto nella terza fase di sperimentazione da parte delle due aziende farmaceutiche, il presidente della Commissione europea Ursula Von Der Leyen non ha fatto mancare le proprie parole per quella che a tutti gli effetti è una buona, ottima notizia.
“Una volta che questo vaccino sarà disponibile – ha spiegato in una nota Von Der Leyen all’indomani dell’annuncio sull’efficacia del vaccino – il nostro piano è di distribuirlo rapidamente, ovunque in Europa. Questo sarà il quarto contratto con un’azienda farmaceutica per l’acquisto di vaccini. E ne arriveranno altri. Perché abbiamo bisogno di un ampio portafoglio di vaccini basati su diverse tecnologie”.
La strategia dell’Unione Europea
Come si è detto, non è questo l’unico dei vaccini in fase di ultimazione sui quali hanno puntato a Bruxelles. Sono infatti 4 al momento i contratti in essere.
Come è possibile apprendere più nel dettaglio dalle pubblicazioni della Commissione per quanto concerne i vaccini relativamente ai lavori congiunti di BioNTech-Pfizer ed al contratto che si avvia ad essere stipulato “La Commissione disporrà di un quadro contrattuale per acquistare un quantitativo iniziale di 200 milioni di dosi per conto di tutti gli stati membri – suddivisione e distribuzione legata alla popolazione del singolo paese – ed eventuale quantitativo supplementare di 100 milioni di dosi”.
Secondo tale disegno strategico il contratto che si avvia ad essere sottoscritto “consentirebbe a tutti gli Stati membri dell’UE di acquistare il vaccino, nonché di donarlo ai paesi a basso reddito o di reindirizzarlo verso i paesi europei”.
I contratti con AstraZeneca, Sanofi-GSK e Johnson&Johnson
Quello conBioNTech-Pfizer si attesterebbe come il quarto dei contratti stipulati dalla Commissione per la distribuzione di un vaccino. Il primo infatti degli accordi sottoscritti è stato quello con AstraZeneca lo scorso 27 agosto: “Non appena saranno dimostrate la sicurezza e l’efficacia del vaccino, la Commissione ha pattuito per conto di tutti gli Stati membri di 300 milioni di dosi, con l’opzione di 100 milioni di dosi supplementari”.
Ancora in seguito, sono arrivati il secondo ed il terzo contratto, rispettivamente con Sanofi-GSK e Johnson & Johnson. “Una volta che il vaccino della Sanofi-GSK avrà dimostrato di essere sicuro ed efficace contro il coronavirus – è la spiegazione di corredo alla stipula dello scorso 18 settembre – il contratto consentirà a tutti gli Stati membri dell’EU di acquistarne fino a 300 milioni di dosi”.
Quando invece Janssen Pharmaceutica NV della Johnson & Johnson avrà ultimato il proprio vaccino – contratto del 21 ottobre – gli Stati dell’Unione potranno acquistare sino a 200 milioni di dosi, con la possibilità di acquistarne altri 200 milioni supplementari.
Hai un vaccino promettente, contatta la Commissione
Perché la caccia al miglior vaccino è tuttora aperta dal momento che il Continente “ha bisogno di un ampio ventaglio di vaccini candidati basato su diversi approcci tecnologici, per massimizzare le possibilità di sviluppare, produrre e diffondere rapidamente un vaccino per tutti gli Europei”, è sempre possibile per quelle aziende “con un vaccino sperimentale promettente, che hanno già avviato o stanno per avviare la sperimentazione clinica” mettersi in contatto con la Commissione europea all’indirizzo EC-VACCINES@ec.europa.eu.
Foto di deadburnett; fonte 123rf.com
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