Sono 36 gli atenei nel Bel Paese ad essere stati classificati nell’annuale QS World University Rankings, la classifica sulla qualità e sullo stato di apprezzamento dei mille atenei considerati tra i migliori al Mondo, organizzata dagli analisti di QS World University Rankings.
Il posizionamento degli atenei italiani nella classifica
Alla 137esima posizione c’è il Politecnico di Milano: ha recuperato 12 posizioni rispetto all’anno precedente e per il sesto anno consecutivo si attesta come in assoluto il miglior ateneo italiano.
In questa maniera alla notizia, il rettore Ferruccio Festa ha commentato: “I risultati arrivano in un momento di grande sfida per noi. Negli ultimi mesi, nonostante l’emergenza sanitaria, siamo riusciti da subito a garantire l’intera offerta formativa da remoto e ora anche le attività di ricerca hanno ripreso vita nei laboratori. Con il prossimo anno accademico il Politecnico ripartirà in presenza, garantendo però la didattica online agli studenti che ancora non riescono a raggiungere l’ateneo”.
L’Alma Mater di Bologna è al 160esimo posto mondiale – 69esima per reputazione accademica, ovvero quell’indicatore che concorre al 40 percento del computo totale per la classificazione –. Il grande ateneo romano della Sapienza è invece collocato alla 171esima posizione. A seguire, Padova al 216esimo posto, Politecnico di Torino – 308 –, Trento e Pisa – pari merito 389 –, San Raffaele – 392 – e l’Università Federico II – 424 –.
Il posizionamento dell’Italia in una comparazione europea
Nella classifica, come già detto, per posizionamenti complessivi l’Italia è settima con 36 atenei menzionati. Confrontando i numeri con gli atenei degli altri paesi europei, è invece terza dopo il Regno Unito con 86 atenei presenti e la Germania con 45.
Precediamo invece la Francia, per la quale nella classifica sono presenti 28 atenei, e la Spagna con 26.
Le prime dieci posizioni al Mondo
Ad occupare le prime dieci posizioni della classifica i blasonati centri del sapere mondiale: il MIT di Boston occupa il gradino più alto, a seguire Stanford, Harvard, Oxford, il California Institute of Technology, lo Swiss Institute of Technology, Cambridge, UCL e l’Imperial College di Londra.
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