Nel 2014, il m-commerce (mobile commerce) ha rappresentato il 7,9 miliardi di sterline su un totale € 45 miliardi di vendite online nel Regno Unito. L’m-commerce continuerà a prendere una quota maggiore di tutte le vendite on-line (si pensa ad un incremento entro il 2017 fino al 26,5 per cento).

La nuova sfida è l’integrazione delle carte prepagate e di credito sul proprio dispositivo mobile, permettendoci così di pagare in modo molto più facile e veloce.

Apple ha lanciato da un anno il suo sistema di pagamento: Apple Pay, mentre Google di certo non è rimasto a guardare ed ha lanciato il suo Wallet.

Quest’innovazione ha però portato con sé, come spesso accade, problemi inerenti alla sicurezza. La frode è già pari a circa il 6 per cento delle transazioni su Apple Pay, rispetto a circa lo 0,1 per cento delle transazioni effettuate normalmente con la carta offline.

 

La differenza tra i due prodotti

Apple Pay, come gli altri prodotti Apple, è progettato per funzionare completamente all’interno dell’ecosistema Apple e iOS. Ciò che in definitiva rende Apple Pay diverso da Google Wallet è che vuole essere l’hub centrale per tutti gli acquisti che gli utenti fanno, abbracciando sia quelli online che offline.

Apple Pay si basa molto sulla sua app Passbook per memorizzare le carte di credito, ed già attualmente presente su tutti gli iPhone utilizzato attualmente per memorizzare le carte fedeltà, coupon, i nostri biglietti di prenotazione alberghi, carte d’imbarco e molto altro ancora.

Oltre alle in-store nella verifica, si può utilizzare Apple Pay per pagare gli acquisti in-app, cosa che non si può fare con Google Wallet. Basta scegliere “Apple Pay” al momento del pagamento e posizionare il dito sul touch ID per completare l’acquisto.

 

Come Apple Pay, Google Wallet consente di pagare sia per gli acquisti online che offline. Google Wallet offre molti più modi per pagare ed inviare denaro online.

I pagamenti effettuati tramite questo sistema non sono limitati ai principali carte di credito e di debito, ma è possibile utilizzare il Wallet Balance per scegliere con quale carta effettuare l’acquisto.

A differenza di Apple Pay, Google Wallet consente anche di inviare denaro a/oppure richiedere denaro da – amici. Per fare ciò basta avere l’indirizzo di posta elettronica dell’altra persona per effettuare l’operazione.

Perchè Apple Pay non arriva ancora in Italia?

Non c’è sufficiente domanda, nessun cliente richiede ancora questo servizio. C’è anche un’altra questione tutt’altro che marginale: Apple Pay è semplice, immediato e pulito, senza pubblicità né possibilità di profilazione da parte dell’esercente; i rivenditori, invece, vogliono poter accedere ai dati sugli utenti, alle loro abitudini e soprattutto pretendono di poter inviare pubblicità mirate. Tutte cose che altri competitor, tipo Current-C ad esempio, offrono in qualche misura.

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