L’ECP DAY 2015, COLLABORATIVA LEARNING

Una piattaforma enorme, innovativa, dal carattere futuristico che non perde mai di vista il suo obiettivo, quello di creare un percorso di studi differenziato, attento, interattivo, libero. È l’Università Telematica Pegaso, realtà giovane e dinamica, che in pochi anni è riuscita a soppiantare le incrostazioni del sistema universitario così come siamo abituati a vederlo, penetrando negli angoli più sperduti della penisola e offrendo una formazione creata “su misura”, come un abito cucito addosso.

Pegaso parla napoletano, siciliano, calabrese, romano, romagnolo: è riuscita nell’impresa straordinaria di unire nel mondo virtuale della       rete  tutti  gli studenti italiani, dal 18enne di Scampia che cerca nella laurea un riscatto sociale, al rampollo di una delle più ricche famiglie milanesi, all’impiegato delle Poste che vuole diventare avvocato. In meno di dieci anni è diventa la prima università italiana telematica, l’Ateneo con cui dialogano le istituzioni, gli enti professionali, il mondo sindacale, le principali forze economiche e produttive del paese. Dietro questo successo c’è l’idea visionaria di un  giovane imprenditore, Danilo Iervolino che nel 2006, a soli 27 anni fondò dal nulla un’università online, facendosi largo con grinta e passione tra il mondo un po’  “ingessato” degli  atenei tradizionali. Ma dietro il successo di Pegaso c’è anche un grande lavoro di squadra, di un gruppo che oggi conta più di 1000 persone, tra dipendenti, collaboratori e stakeholders. Un gruppo che ha sposato il Pegaso Style, inteso come sistema valoriale condiviso, basato  sulla convinzione che il sapere debba essere accessibile a tutti, come e quando si vuole, senza costrizioni né temporali né spaziali.

L´INCONTRO

Il mondo Pegaso così inteso si è incontrato giovedì 16 luglio a Napoli, nel complesso monumentale di Santa Chiara. L’occasione è stata l’“Ecp Day 2015, collaborative  learning”, la convention che ha visto protagonisti più di 500 “E-learning Center Point” (Ecp), ovvero i poli formativi e didattici dell’Ateneo dislocati su tutto il territorio nazionale: il network di Pegaso, da cui vengono accreditati come “centri qualificati per lo svolgimento di progetti didattici, educativi e formativi”.

GLI   INTERVENTI

Ad aprire il meeting è stato il direttore  generale  Elio  Pariota, “uno della prima ora” come ama definirsi. Ex giornalista de Il Mattino, esperto di borsa e finanza, un giorno d’estate ricevette la telefonata di un poco più che ventenne imprenditore, che gli disse: “Elio, voglio fare un’università on line e ti voglio con me nel consiglio di amministrazione. Sappi, però, che se accetti devi lasciare tutto  e dedicarti completamente a questo progetto”. L’allora giornalista ci pensò su sei  secondi e poi rispose: “Ok, ci sto, sono con te”. “In un locale tre metri per tre – racconta il direttore buttammo giù tutta la struttura con un network che ci ha permesso di penetrare nei territori anche più sperduti della nostra penisola. Strutturammo gli Ecp che sono la nostra linfa vitale. Io ringrazio oggi voi, che ci avete consentito di farci conoscere dovunque. Voi portate il verbo della nostra proposta formativa in ogni angolo dell’Italia”.

Ad entrare nel merito dell’incontro è stato il presidente Danilo Iervolino,  che  ha tracciato un bilancio dell’anno  appena concluso e anticipato gli obiettivi per il 2015- 2016. “Il 2015 è stato un anno di  grandi  successi. Pegaso è stata spesso sotto i riflettori : grandi convegni, grandi manifestazioni, interesse di giornali, riviste. Grazie alla forza del network siamo riusciti nell’impresa di creare un’università partita dal Sud ma diventata in   poco tempo la prima università telematica italiana”. E la storia di Pegaso è anche il filo conduttore del libro “NOW! Strategie per affrontare le nuove frontiere      del  web”,  opera prima del presidente Iervolino, edito da Mondadori, e presentato il 16 luglio nel corso di una serata evento  presso il Bagno Elena, a Napoli. “‘Now’  – continua Iervolino – è il frutto dell’esperienza che ho maturato in questi anni. Non è solo un titolo, è un invito ad  aderire alla rivoluzione digitale in atto, che ha dei padri nobili come Olivetti e Steve Jobs. Basta con le parole caute, con i solchi tracciati da altri. È il momento della creatività, dell’ingegno, del coraggio. E di volare     alto oltre i confini  nazionali”.

L’internazionalizzazione, infatti, è uno dei principali obiettivi del prossimo anno. Non solo America, dove l’e-learning è presente da anni, ma anche Oriente,  Cina,  Russia,  i  cui  mercati sono in notevole espansione. “Il nostro punto di forza – prosegue il presidente – è che facciamo cultura attraverso gli strumenti più innovativi in circolando, unendo il meglio della tradizione con la tecnologia più potente al mondo. In Italia non esiste un’altra università  telematica che abbia una propria piattaforma. Noi  sì”.

Studiare a casa, sul computer o sul telefonino, a qualsiasi ora del giorno, per quanto tempo si voglia, è la vera rivoluzione culturale che Pegaso sta portando avanti. “Un apprendimento on line attivo – aggiunge Iervolino – di cui ci si sente padroni, liberi di decidere  dove e quando imparare. Il che vuol dire che abbiamo un’università che non ci limita a queste pareti.

È eterea, viaggia con noi, è fruibile dallo smartphone, va alla velocità dei tempi moderni, lascia indietro i lenti”. Ma tutto questo avviene senza che la qualità della formazione ne venga  intaccata.

Al contrario: i corsi di laurea epost-laurea nascono da uno studio accurato e approfondito della società, delle richieste del mercato, delle  esigenze  formative. Quanti avvocati ci sono a Napoli che non lavorano? Migliaia. Ed invece, quanti sono gli amministratori di condominio seriamente preparati e formati? Ben pochi. “Le professioni si stanno riformando – prosegue il Presidente – e noi siamo pronti ad adeguarci a questo   cambiamento”.

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