hashtag

Una fotografia degli argomenti più discussi dal web tramite gli hashtag

Instagram, Twitter, Facebook e Tumblr: social dalle caratteristiche diverse, accomunati dall’uso degli hashtag, parole chiave impiegate per trovare ed essere trovati.

Il 2015 si è concluso, secondo i dati webstagram , con una gran quantità di hashtag “sentimentali”: primo fra tutti #love – con 864,568,027 posts -, immediatamente seguito dal celeberrimo #tbt – acronimo che rimanda ad un romantico tuffo nel passato – e da #instalove. Se è vero che al cuor non si comanda, anche lo stomaco vuole la sua parte: si moltiplicano così gli hashtag legati al cibo (#food, #foodporn, #yummy). Il secondo gradino del podio è a beneficio dell’allegria e delle sensazioni positive in generale (come dimostra l’imperante uso di #happy, #friends, #fun, o #smile). Godono di un certo rilievo anche argomenti come viaggi e vacanze, identificati dagli hashtag #summer, #beach, #travel e simili. I grandi numeri lasciano pensare che siano maggiormente le esponenti del gentil sesso ad utilizzare attivamente i social (#girl, #girls), i cui topics sono la moda (#fashion, #style, #beauty), lo stile dei capelli (#hair) e del trucco (#makeup). Per quanti predicano la mancanza di valori delle nuove generazioni l’hashtag #family, con i suoi 156,150,021 posts, costituisce un indiscutibile scacco.

Largo anche agli amici a quattro zampe, con conferma della predilezione per i cani (#dog con 91,376,799 posts) rispetto ai gattini, che ben si difendono, però, attraverso l’hashtag #cat, che conta 81,230,060 posts. Ultimo ma non ultimo, il dato che obbliga ad una riflessione: se i social sono nati come strumento di condivisione e connessione tra gli uomini, colpisce che tra i top 100 tags del 2015 non ne figuri nemmeno uno che inneggi all’altruismo, alla fratellanza, alla generosità, mentre si moltiplicano quelli autoreferenziali (come #followme o #selfie).Che la fotografia dell’anno oramai trascorso si tinga, insomma, più che altro, delle tristi caratteristiche di un selfie: istantanea scattata da e a se stessi, in cui l’altro è nulla più che mera cornice?

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