Mobile e geolocalizzazione: gli strumenti giusti per la ripresa?

Spesso si parla di ripresa economica italiana ma ci si dimentica che le chiavi di volta del processo sono insite nelle abitudini di consumo delle persone e nelle risorse che già sono a disposizione di tutti. Il turismo, in Italia abbiamo il turismo. La chiave del decolloaltro che ripresa!è stata dimenticata da tempo nella toppa della porta per il successo. Che imprese ed aziende, finalmente, stiano strizzando l’occhio correttamente alle meraviglie del Belpaese, interagendo con le nuove tecnologie e realizzando qualcosa di… concreto? “Saper narrare i luoghi ed i prodotti è il miglior modo per farci conoscere nel mondo”— afferma Oscar Farinetti, all’edizione 2013 del BTO/Buy Tourism Online. Se a questa dichiarazione aggiungiamo le statistiche degli accessi che quotidianamente vengono effettuati da mobile alla rete e se, ancora di più, ci concentriamo su quelle riguardanti il settore turistico, ne rimarremmo stupiti. Ma diamo uno sguardo a qualche numero per renderci conto della portata del fenomeno, attraverso le statistiche fornite da Forbes.com, consultabili online. “Show how”: mostrare, illustrare, raccontare come vivere il nostro paese. Ma come? Attraverso il mobile è la risposta giusta. Il vertiginoso aumento degli accessi la conferma. Manca ancora, però, il tassello per la vera ri-valutazione del turismo: la geolocalizzazione. I location based service, ibservizi basati sulla localizzazione dell’utente da servire, potrebbero, secondo recenti stime, diventare il core business delle attività legate al turismo. In Italia l’opportunità ancora non è stata colta dagli imprenditori, la risposta dell’utenza, quindi, risulta ancora molto timida.

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