Negli ultimi giorni fanno discutere le rimostranze della IATA, l’associazione internazionale del trasposto aereo, sulle regolamentazioni nazionali che impongono alle compagnie aeree di riservare posti vuoti all’interno dei velivoli, come misure di contrasto al contagio: conseguenza inevitabile sarà l’aumento del prezzo dei biglietti.

Gli aumenti previsti

In un report pubblicato lo scorso 5 maggio, IATA ha preannunciato che le compagnie nel Mondo saranno costrette ad aumentare le tariffe dei biglietti tra il 43 ed il 54 per cento in relazione alle presenti limitazioni all’occupazione dei sedili a bordo degli aerei.

Le tariffe in Europa e nel Mondo

Nelle proprie previsioni, l’Associazione stima che nel Vecchio Continente i costi dei biglietti subiranno un aumento del 49 per cento rispetto al 2019, dunque rispetto al precedente prezzo medio – stimato in 149 dollari – sarà raggiunto il valore medio di 201 dollari.

In Nord America, l’aumento previsto equivale al 43 per cento, con la tariffa media che si attesterà a 289 dollari.In Africa e Medio Oriente il prezzo medio oscillerà tra i 181 ed i 259 dollari – più 43 per cento –. Analoga è la situazione in America Latina. Nella regione, IATA stima un prezzo medio di 219 dollari per biglietto, ovvero il 50 per cento in più rispetto al 2019. A nord dell’Asia, da 135 si arriveranno a pagare 195 dollari. Infine, nella regione del Pacifico Asiatico il valore più alto previsto: 218 dollari rispetto ai 143 precedenti per una variazione stimata pari al 54 per cento in più.

Gli altri fattori

Insieme al minore utilizzo dei velivoli, a pesare sul costo dei biglietti ricadrà inoltre il maggiore tempo di lavoro al quale sarà chiamato il personale di bordo, che opererà in condizioni d’emergenza.

La crisi del mercato

Analizzando l’andamento generale del mercato aereo, l’Associazione ha stimato che i voli cancellati dall’inizio della pandemia e sino al 30 giugno ammonteranno complessivamente a 4.5 milioni. A 314 miliardi di dollari corrisponderanno i mancati ricavi nel mondo, ovvero il 55 per cento in meno rispetto al 2019.

Gli interessi che IATA vorrebbe tutelare

La International Air Trasport Association, come si evince dal proprio sito istituzionale, è un’associazione commerciale che “rappresenta circa 290 compagnie aeree, pari all’82 per cento del traffico aereo totale”.

©[William Perugini]/123RF.COM

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