Tubazioni alla stazione di Kipoi nel nord-ovest della Grecia – ottobre 2019

È stato infatti annunciato l’avvio delle operazioni commerciali del gasdotto che attraversando Grecia, Albania e Mar Adriatico raggiunge l’Italia sulla costa salentina di Melendugno in un percorso lungo 878 chilometri.

A darne notizia la società Trans Adriatic Pipeline, nel cui azionariato rientrano BP, SOCAR e SNAM che rispettivamente detengono il 20 percento, Fluxys al 19 percento, Enagas – 16 –  ed Axpo – 5 –.

Il progetto

Il TAP, come spiegato nell’annuncio, rappresenta “Il tratto europeo del Corridoio meridionale del Gas” un complesso ancora più vasto da 3500 chilometri di tubazioni che trasporteranno il gas dal giacimento di Shah Deniz in Azerbaijan all’Europa. Oltre la Trans Adriatic Pipeline, esiste un più vasto comprensorio di infrastrutture: come gasdotti vi rientrano infatti la Trans Anatolian Pipeline – TANAP – e la South Caucasus Pipeline – SCPX –.

Tecnicamente, riprendendo la definizione stessa della particolare infrastruttura, comprendiamo come TAP sia “Un TSO – ovvero Trasmission Sistem Operator – ed un ITO – Indipendent Trasmission Operator –  che fornisce capacità agli shipper interessati un servizio di trasporto di gas naturale sicuro, affidabile ed efficiente”

In Italia “TAP – si legge dal progetto – si collegherà alla rete nazionale gestita da Snam Rete Gas, dalla quale potranno essere raggiunti tutti i punti di uscita italiani verso le destinazioni europee”.

A regime, nel progetto del TAP esiste la possibilità di raddoppiare la propria capacità di trasporto sino a 20 miliardi di metri cubi l’anno.

Il commento del Managing Director

Queste sono state le parole di Luca Schieppati a conclusione dei lavori: “Oggi, la nostra visione a lungo termine è finalmente diventata realtà. Sono estremamente orgoglioso di questo risultato, reso possibile, in primo luogo, dalla dedizione e dall’impegno delle donne e degli uomini di TAP, dalla solida fiducia e dal sostegno continuo dei nostri azionisti, di tutti i governi presenti lungo la catena del valore e dell’Unione Europea, così come dei fornitori e degli appaltatori che hanno lavorato al progetto”.

Fonte foto tap-ag.it

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