Il Presidente della Commissione Europea Ursula Von Der Leyen nel corso del discorso sullo Stato dell'Unione tenuto al Parlamento Europeo - Bruxelles, 20 settembre 2020

“Un’unione di vitalità in un mondo di vitalità”: in questa maniera il presidente della Commissione Europea Ursula Von Der Leyen ha introdotto il primo proprio discorso all’Europarlamento di Bruxelles a proposito dello stato dell’Unione, soprattutto dopo questi ultimi tempi che non trovano un precedente almeno sino al primo dei due più grandi conflitti del Novecento.

Cos’è Next Generation EU

Un piano di recupero paneuropeo del quale il presidente della Commissione prova ad offrire una disamina più largamente concettuale. “Come individui – spiega Ursula Von Der Leyen – abbiamo tutti sacrificato una parte della nostra libertà personale per la sicurezza degli altri. E come Unione, abbiamo tutti condiviso una parte della nostra sovranità per il bene comune. Abbiamo mostrato che è possibile quando ci fidiamo a vicenda e confidiamo nelle nostre istituzioni europee”.

Dunque, come riassumere l’accordo europeo per un fondo di recupero dell’economia post-pandemia: “E con tutto ciò, scegliamo non solo di riparare e recuperare per quanto concerne il qui ed ora – hic et nunc, di latina tradizione –  ma di plasmare una strada migliore per il mondo di domani. Questa è Next Generation EU. Questa è la nostra opportunità per far sì che il cambiamento avvenga in base ad una progettazione, non per disastri o in base ai diktat di altri nel mondo”.

Cosa abbiamo imparato dalla pandemia

Il presidente Ursula Von Der Leyen, nel passare in rassegna i punti del piano di sviluppo, rammenta sin da subito la lezione che fra tutte è possibile recepire dalla pandemia: il ruolo della sanità che a livello europeo dovrà beneficiare di un’infrastruttura europea maggiormente sviluppata. Pertanto, l’invito a “costruire un’Unione Europea della sanità più forte”.

“Dobbiamo rendere il nostro nuovo programma  EU4Health – argomenta – a prova di futuro. Questo è il motivo per il quale avevo proposto di aumentare i finanziamenti e sono grata del fatto che questo Parlamento sia disposto a lottare per maggiori finanziamenti e porre rimedio ai tagli operati dal Consiglio Europeo”.

In prospettiva, la fondazione della BARDA continentale, un’agenzia europea specializzata nella ricerca e lo sviluppo nel campo biomedico che “sosterrà la nostra capacità e disponibilità alle minacce e alle emergenze transfrontaliere”.

Infine, relativamente alla questione sanità, Ursula Von Der Leyen ha nominato anche il Presidente del Consiglio Conete e l’Italia per un prossimo evento diplomatico e scientifico organizzato in Italia: “Poiché questa è una crisi globale, dobbiamo imparare da lezioni globali. Per questo motivo, insieme al Presidente Conte ed alla Presidenza italiana del G20, convocherò l’anno prossimo in Italia un Vertice mondiale sulla salute”.

Le promesse su economia e ambiente

Sul Next Generation EU “dobbiamo ora sfruttare questa opportunità per realizzare riforme strutturali nelle nostre economie e completare l’Unione dei Mercati e dei Capitali e l’Unione bancaria”. E ancora, sul futuro di questo “nostro pianeta fragile che necessità dell’accelerazione più urgente”.

“Il Grean Deal europeo è il nostro modello – ha uspicato il Presidente della Comissione – per la realizzazione di questa trasformazione. Al centro di tutto c’è la nostra missione: diventare il primo continente climaticamente neutro entro il 2050”.

Dunque, una proposta-opportunità che si spera venga colta: “Abbiamo tenuto un’ampia consultazione pubblica e condotto un’ampia valutazione dell’impatto. Su questa base la Commissione Europea propone di aumentare l’obiettivo per il 2030 di riduzione delle emissioni di almeno il 55 percento. Riconosco che questo aumento dal 40 al 55 percento sia troppo per alcuni e non abbastanza per altri. Ma la nostra valutazione dell’impatto mostra chiaramente che le nostre economia ed industria possono farcela”.

Foto di Daina Le Lardic; fonte EP

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