Si è conclusa la sesta notte di scontri negli States, in seguito alla morte dell’afroamericano George Floyd per opera di un ufficiale di polizia a Minneapolis, nel Minnesota.
Le proteste – al momento della cronaca – divampano ormai in 15 stati americani, nei quali in 40 città vige il coprifuoco.
Indossando mascherine protettive – poiché queste sono le proteste al tempo del Coronavirus, da Filadelfia nel nord-est e fino a San Diego sulla west-coast, i manifestanti hanno inondato le strade e bloccato la circolazione dei veicoli: secondo una stima del Washington Post la polizia negli stati federali avrebbe tratto in stato di arresto oltre 2.500 persone. Tra queste, anche la figlia del sindaco di New York Bill De Blasio, Chiara – 25 anni –, la quale avrebbe preso parte ad un’assemblea non autorizzata sulla Dodicesima Strada, a Manhattan.
Al tempo della pandemia, quando la situazione sanitaria non sembra affatto sotto il controllo delle autorità americane – la Johns Hopkins University stima un aumento nella sola giornata di domenica di 20mila nuovi casi – è ancora il sindaco De Blasio ad invitare a comportamenti responsabili: “Vorrei che tutti si rendessero conto che quando le persone si radunano è intrinsecamente pericoloso nel contesto di questa pandemia. Continuerò a sollecitare le persone a non usare questo approccio e, se non lo fanno si concentrassero allora sul distanziamento sociale ed indossassero protezioni per la faccia”.
Le proteste fuori dalla Casa Bianca
Non è esente dagli scontri anche il perimetro che circoscrive la residenza presidenziale: al momento si contano – fonte l’americana CNN – oltre 60 agenti dei servizi segreti ed 11 agenti della polizia metropolitana di Washington rimasti feriti.
Agli scontri tra manifestanti e polizia, Donald Trump risponde con messaggi a mezzo Twitter che rimandano a slogan utilizzati da suoi predecessori come Richard Nixon e Ronald Regan: “Ordine e legge”.
Venerdì durante le proteste, per ragioni di sicurezza lo stesso presidente americano – come riferito da una fonte all’emittente televisiva – sarebbe stato condotto all’interno di un bunker sotterraneo della Casa Bianca.
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