Dopo 63 giorni di permanenza sulla stazione spaziale internazionale, concludono la propria missione spaziale gli astronauti della Nasa Robert Behnken e Douglas Hurley.
Fine di una spedizione storica
“Schiantandosi in tutta sicurezza” – tanto per riprendere il comunicato diramato dall’agenzia spaziale americana – i due astronauti concludono una missione che sicuramente apre un nuovo capitolo nella storia in divenire delle esplorazioni galattiche: lanciato lo scorso 30 maggio 2020, SpaceX Demo-2 è infatti il primo volo di prova sul cui buon fine gran merito è attribuito all’impegno imprenditoriale di Elon Musk, fondatore e ad di SpaceX, azienda privata americana che ha progettato la navicella spaziale Crew Dragon.
Dunque si tratta di un giorno storico per lo spazio, aperto d’ora in avanti alle iniziative commerciali di privati.
L’annuncio di SpaceX
Dal proprio sito internet, l’azienda celebra il compimento della missione, ed anticipa i dettagli di una nuova esplorazione prevista per settembre.
“Una volta che la missione Demo-2 è completata, e non appena che i teams di SpaceX e NASA avranno rivisto tutti i dettagli per le certificazioni – è il comunicato di SpaceX a proposito del via libera definitivo alle operazioni future dell’azienda per prossime missioni spaziali – gli astronauti NASA Victor Glover, Mike Hopkins, Shannon Walker e l’astronauta dell’agenzia JAXA Soichi Noguchi voleranno per la prima missione operativa di sei mesi di Dragon (Equipaggio-1) prevista per fine settembre”.
“Questo è un sogno diventato realtà per me e per tutti in SpaceX”. Sono state le parole di plauso all’esito della prima missione di prova con a bordo due astronauti verso la stazione spaziale, nel solco del più vasto programma con equipaggio commerciale della Nasa, al cui interno rientra la società SpaceX.
Foto di Bill Ingalls; fonte nasa.gov
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