I dati in materia sono davvero allarmanti: questi primi sei mesi e mezzo del 2017 sono il periodo peggiore dal 2001 per il numero di morti e di sanzioni (soprattutto legate al sempre più diffuso utilizzo del cellulare durante la guida). Si è quindi reso necessario l’intervento del ministro dell’Interno Marco Minniti ed è stata emanata il 21 luglio la Direttiva Minniti.

La Direttiva vuole essere una concreta risposta al dilagare dei comportamenti rischiosi come il mancato utilizzo delle cinture di sicurezza e del casco, la guida in stato d’ebbrezza, l’utilizzo del cellulare senza i necessari auricolari, il mancato rispetto dei limiti di velocità prescritti dalla legge.

Il doveroso provvedimento adegua le strategie e i modelli operativi di prevenzione e contrasto degli organi di polizia stradale, con l’intento di favorire l’impiego diffuso della tecnologia non solo a scopo sanzionatorio ma con l’intento di ridurre il numero tragicamente sempre in crescita degli incidenti stradali. I Prefetti, affiancati dalle Conferenze provinciali permanenti e dagli Osservatori per il monitoraggio degli incidenti stradali, daranno attuazione alla direttiva per estendere le esperienze positivamente sperimentate in materia di velocità, agli altri comportamenti di guida scorretti, avvalendosi del supporto specialistico della Polizia Stradale.

La Direttiva Minniti è corredata da un aggiornato disciplinare tecnico sulle modalità di collocazione dei dispositivi e dei mezzi tecnici di controllo per il rilevamento degli eccessi di velocità, adattato alle esigenze tecniche e normative intervenute in questi anni.

I dati in materia sono davvero allarmanti: questi primi sei mesi e mezzo del 2017 sono il periodo peggiore dal 2001 per il numero di morti e di sanzioni (soprattutto legate al sempre più diffuso utilizzo del cellulare durante la guida). Si è quindi reso necessario l’intervento del ministro dell’Interno Marco Minniti. La Direttiva vuole essere una concreta risposta al dilagare dei comportamenti rischiosi come il mancato utilizzo delle cinture di sicurezza e del casco, la guida in stato d’ebbrezza, l’utilizzo del cellulare senza i necessari auricolari, il mancato rispetto dei limiti di velocità prescritti dalla legge.

I Prefetti, affiancati dalle Conferenze provinciali permanenti e dagli Osservatori per il monitoraggio degli incidenti stradali sono chiamati a dare attuazione alla direttiva con il supporto della Polizia Stradale.

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