Il presidente Michel durante un discorso al Parlamento europeo, Bruxelles 8 luglio 2020

Prosegue il pressing dei leader delle istituzioni europee sull’approvazione del Recovery Plan da parte dei governi europei al prossimo Consiglio a Bruxelles tra il 17 e 18 luglio.

Dopo l’auspicio del presidente della Banca centrale europea su di un’intesa generalizzata a proposito di “sovvenzioni e non prestiti” nel migliore orizzonte di coesione tra le diplomazie continentali, è arrivato durante la conferenza stampa della mattinata di venerdì 10 luglio il messaggio del presidente del Consiglio europeo Michel per il quale “bisogna mantenere integra la grandezza del Recovery Fund”, un piano da 750 miliardi, distribuito tra 500 di sovvenzioni e 250 in prestiti.

Riparare, riformare, rimodellare

È lo slogan che campeggia alle spalle del Presidente, preludio di un messaggio verbale dello stesso orientamento: “A Bruxelles la prossima settimana sarà il primo incontro in presenza dei leader dei paesi europei dall’inizio della crisi”. Introduce il presidente, ripercorrendo le fasi di negoziazione del pacchetto economico oggetto dell’agenda europea.

Dunque, ancora una volta il presidente auspica che l’entità della proposta rimanga la stessa dal principio della sua formulazione, insieme al budget dell’Unione tra il 2021 ed il 2027 di 1.074 miliardi.

Gli obiettivi del piano

Lo slogan alle spalle del presidente è stato poi ripreso in un tweet comparso successivamente sull’account dello stesso Michel a proposito degli obiettivi alla base della strategia di recupero: “Convergenza, resilienza e trasformazione. Concretamente, questo significa: riparare il danno causato dal Covid-19, riformare le nostre economie, rimodellare le nostre società”.

Fonte foto European Union

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