Il premier Conte durante l'ultimo Consiglio EU - 20 luglio, Bruxelles

Tornato da Bruxelles con un risultato che ha superato le aspettative con riferimento specifico alla porzione del piano di recupero destinata all’Italia – 209 miliardi, 127 in prestiti ed 82 in sussidi –, il premier Conte ha dato comunicazione all’Aula del risultato raggiunto al termine della maratona di quattro giorni del Consiglio europeo.

La comunicazione

“Un vertice straordinario anche in termini di complessità – lo ha definito il premier Conte rivolgendosi ai senatori – L’intesa raggiunta rappresenta senza dubbio un passaggio fondamentale che ci spinge ad affermare che l’Unione eruopea è stata all’altezza della sua storia”.

Il primo ministro passa poi in rassegna l’ampio spettro di questioni che il piano proverà a toccare: “L’approvazione del poderoso piano di finanziamento è interamente orientato alla crescita economica, allo sviluppo sostenibile ed alla transizione ecologica, in favore di un’Unione europea più coesa, più sociale, più vicina ai cittadini, certamente più politica. È l’unico percorso possibile per preservare l’integrità del mercato unico e la stabilità stessa dell’unione monetaria”.

Un risultato scontato?

Negativa è la risposta del premier Conte, con riferimento all’emergenza sanitaria che ha occupato la quotidianità politica, economica e sociale del Paese. A marzo infatti, ha spiegato il premier, “l’Italia insieme ad altri otto stati membri propose che il Recovery Fund si aggiungesse alla serie di strumenti di risposta già sul tavolo del Consiglio europeo”.

“Com’è noto – ha pertanto precisato – l’Italia sin dall’inizio dell’emergenza, è stata tra i primi paesi a parlare di una crisi nella quale l’intero continente era precipitato dai caratteri di straordinaria gravità, assumendo i tratti di una recessione senza precedenti”.

Ringraziamenti a governo, maggioranza e opposizione

È stata la chiosa di Conte con “una menzione per il ministro Amendola – agli Affari europei – con me a Bruxelles”.

Ma dalla lista non è stato escluso nessuno: “Mi sento di ringraziare tutte le forze di maggioranza. Avete sostenuto in modo compatto il governo. Ma permettetemi di ringraziare l’opposizione che pure nella diversità delle differenze ha compreso l’interesse nazionale. La classe politica italiana ha dato prova di grande maturità”.  

Fonte foto European Union

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