
“Considereremo la curva epidemiologica che avremo a dicembre ma il Natale non lo dobbiamo identificare solo con lo shopping, fare i regali e dare un impulso all’economia. Natale, a prescindere dalla fede religiosa, è senz’altro anche un momento di raccoglimento spirituale. Questo raccoglimento fatto con tante persone non viene bene”.
Lo ha detto il premier Giuseppe Conte quest’oggi – 13 novembre – in videocollegamento con il segretario del sindacato CGIL Maurizio Landini in occasione dell’evento “Futura: lavoro, ambiente, innovazione”, organizzato fisicamente presso il teatro Brancaccio di Roma alla volta di promuovere “un’ampia riflessione tra gli attori politici, istituzionali, del mondo del lavoro, sociale e delle imprese per definire le linee guida strategiche per riprogettare il paese”.
Riforma fiscale, ammortizzatori sociali e blocco dei licenziamenti
Dell’evoluzione della curva epidemiologica da qui al prossimo mese di dicembre e delle decisioni che l’esecutivo prenderà si è parlato nel confronto tra il leader sindacale ed il presidente del Consiglio, ma non solo perché lo sguardo è già volto all’anno venturo. “Il 2021 – ha spiegato Conte nel dibattito moderato dal giornalista di RAI News 24 Gianluca Semprini – sarà l’anno della riforma fiscale e delle politiche attive del lavoro, bisogna anche intervenire sugli ammortizzatori sociali che sono troppo vecchi”.
Poi il premier sul blocco dei licenziamenti che garantisce uno spazio temporale di 4 mesi per meditare nuove soluzioni e sulle sfide politiche dell’Italia in un contesto internazionale: “Il 2021 sarà un anno importante per l’Italia e per il mondo. Avremo la presidenza del G20, concorderemo un’agenda, avremo la copresidenza di Cop26. Ancora abbiamo la responsabilità di organizzare il “Global Health Summit”
L’evoluzione dell’infezione
Infine, nodo centrale della discussione è stata la pandemia e le sue conseguenze sul contesto italiano: proprio oggi altre due regioni si aggiungono alla lista delle cosiddette “zone rosse” – Campania e Toscana – con decreti che potrebbero avere decorrenza a partire da domenica e salgono a 9 le regioni “arancioni”.
Dunque, sebbene l’indice Rt registri un calo a 1,4, con 40.902 nuovi positivi a fronte di 254.908 tamponi effettuati, anche se non si riuscissero a cogliere le sfumature intrinseche di quell’invito alla spiritualità da parte del presidente Conte per il prossimo Natale, vale la pena considerare l’eventualità che rispettando le regole e limitando all’osso i contatti interpersonali ravvicinati tempi migliori verranno sicuramente, tempi nei quali potremmo brindare tutti insieme in 10, 100 o 1000.
Foto di Governo italiano, Presidenza del Consiglio dei Ministri; Fonte foto governo.it
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