Scorcio panoramico sulla città di Roma - Italia

Quando, quotidianamente, esercito il ‘mestiere’ più bello del mondo, facendo il nonnino, sono solito camminare molto per portare i nipotini a spasso, nonostante la città dove mi trovo – Roma – offra un contesto poco vivibile, anche per la pessima educazione di una seppure minima parte dei cittadini. Infatti, senza generalizzare, ho pieno rispetto di quanti – la maggioranza – non solo si comportano bene, ma sono anch’essi vittime della situazione.

Mi riferisco, per cominciare, ai cosiddetti amanti degli animali, in particolare dei cani. In non pochi casi, mattina e sera, portano in giro le incolpevoli bestiole, lasciando ovunque escrementi.

Cosa dire! Una vergogna! Una delle tante, di soggetti maleducati.

Assoluta mancanza di rispetto verso il prossimo, soprattutto bambini ed anziani, che avrebbero il sacrosanto diritto di passeggiare senza rischiare di portare porcherie a casa. E invece…

Ma non finisce qui! Che dire, infatti, dei tanti giovinastri che non rispettano la proprietà altrui devastando i muri dei palazzi con scritte e disegni osceni, che deturpano i contesti? Incivili!

Continuando il nostro cammino, è frequente la necessità di fare gincane tra buche ed immondizia sulla strada, a causa di una carenza generale di adeguati interventi strutturali finalizzati a rendere i contesti urbani più decorosi e vivibili.

Basta pensare alle fonti di inquinamento aggravate da un servizio di raccolta rifiuti del tutto inadeguato. Cattivo odore ovunque! Se non fosse per la buona volontà di pochi africani che, armati di scope rimediate, puliscono i marciapiedi raccogliendo foglie, immondizia ed altro, questi sarebbero impercorribili.

E che dire delle ville comunali con panchine rotte e verde non curato? E i giochi per bambini non sicuri? Meglio evitarli.

Devo sottolineare che la tanto vituperata Napoli, dove sono stato per tre anni, non presenta affatto situazioni così critiche.

Nonostante avesse ed abbia tanti problemi strutturali e non solo, ne ho un ricordo alquanto positivo per una qualità di vita comunque arricchita dalla filosofia di gente che lotta ogni giorno con ironia contro infiniti problemi per sopravvivere. Escludo naturalmente la triste condizione dei quartieri periferici, dominati dalla camorra.

Ma Roma, Napoli ed altre grandi città, cresciute enormemente senza programmazioni adeguate, pagano il prezzo di discutibili gestioni che hanno portato ad incancrenire ataviche problematiche papaline, mai risolte. Da qui, difficili condizioni di vita.

E in tali contesti si sono facilmente inseriti interessi della criminalità con riflessi negativi sulla vita dei cittadini.

Ma non è finita qui!

Il nostro ‘viaggio’ con i bambini, infatti, non certamente rilassante, viene reso ancora meno piacevole da una capillare presenza di giovani africani e di nomadi dislocati davanti ad ogni esercizio commerciale, nonché a chiese, semafori, ed altro ancora. Tutti intenti a chiedere soldi… giustificazione? Sarebbero senza idonei documenti per lavorare. Versione solo in parte credibile.

Anzi, ad essere precisi, i nomadi per lo più sono impegnati nella ricerca sistematica di oggetti di metallo e materiali da vendere, rovistando nei cassonetti dell’ immondizia. Pessima immagine!

Uno spettacolo indegno, mortificante per qualsiasi essere umano.

E che dire dei giovani africani, spesso bravi e sfortunati ragazzi vittime di organizzazioni che li sfruttano in modo sistematico in umilianti attività di accattonaggio palesemente gestite?

Del resto, anche questi non fanno che ripetere di essere senza documenti per cercare un lavoro. A qualcuno sfugge qualcosa?

Sarà vero? E se vero, chi, quando e come darà risposte risolutive?

Tutto è sotto gli occhi di tutti, eppure sembra che nessuno veda. “Nulla vidi, nulla sacciu!”. In materia resta indiscutibile solo il lodevole impegno delle forze di polizia. Ma le norme non aiutano!

E allora ci vuole l’osservazione di un nonnino rompiscatole per ribadire ancora una volta che il territorio urbano, soprattutto nelle grandi città, è gravato da fenomeni non più tollerabili, a danno dei cittadini? Essi richiedono ormai da decenni urgenti ed efficaci interventi. Ma interessa a qualcuno? Solo chiacchiere!

Probabilmente non tutti sanno che la qualità della vita tocca diversi aspetti importantissimi, concernenti le condizioni socio-economiche, la tutela dell’ordine, della sicurezza e della salute.

E parlando di salute pubblica, va sottolineato che, secondo l’Oms, l’Italia sarebbe al nono posto nel mondo per decessi causati da varie forme di inquinamento (ci sarebbero circa 80 mila morti ogni anno, su 8 milioni di decessi registrati sul pianeta!). Ma, come si sa, questi sono ‘morti invisibili’, poco noti all’opinione pubblica. E gli organi di informazione? Troppo impegnati con il Covid! Meglio non commentare! Che tristezza! C’ era una volta!

I cittadini, peraltro non esenti da gravi responsabilità comportamentali, hanno comunque diritto a vivere in ambienti decorosi. Ma devono fare la loro parte rispettando le regole.

Le tasse, certamente esose, comportano precisi doveri con inequivocabili responsabilità da parte di coloro che gestiscono la vita pubblica per libera scelta. I problemi reali del paese vanno osservati e analizzati con costante e scrupolosa attenzione. Gli affaristi di turno vanno banditi! Basta con incapaci e disonesti!

Non si tratta solo di qualità della vita e di rispetto della dignità delle persone – comunque fondamentali diritti di tutti – ma di vera e propria sopravvivenza. Le responsabilità vanno perseguite! Ciascuno faccia il proprio dovere! Sarebbe ora!

Ed io, come nonnino, mi preoccupo non solo dei miei nipotini, ma di tutti i bambini, perché essi hanno il sacrosanto diritto ad essere protetti a cominciare proprio dai contesti in cui vivono. Parliamo di diritto alla salute! Il loro futuro è quello dell’umanità.

È indispensabile ed urgente cambiare mentalità, combattere  il lassismo, educare, formare, valorizzare le capacità di gestione in ogni settore, premiare le professionalità, responsabilizzare, ghettizzare i tanti sciacalli, chiedere conto delle gravi responsabilità di gestioni scellerate…

Perché imitare gli struzzi?

Non basta guardare solo il proprio orticello! Si richiede onestà!

La vita è sacra per tutti e va tutelata ovunque.

Foto di Luiza Giannelli; fonte unsplash.com

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