Il caldo sole della terra di Sicilia regala al mondo ogni anno un frutto dei più amati e salutari. Vulcanicità e fantasia di questa terra sono gli ingredienti per la creazione di una vera ricetta geniale: tutta da indossare.

Si chiama Orange Fiber la startup che sviluppa innovativi filati sostenibili e vitaminici dagli agrumi.

L’obiettivo delle due ideatrici, Adriana Santanocito e Enrica Arena, è creare un tessuto brevettato sostenibile e cosmetico che risponda all’esigenza di innovazione dei brand di moda. Per farlo, riutilizzano le oltre 700.000 tonnellate di sottoprodotto che l’industria di trasformazione agrumicola italiana produce annualmente. L’idea nasce da una chiacchiera tra coinquiline nella cucina della casa milanese quando erano due normali studentesse fuori sede ed è stata accolta nell’incubatore d’impresa di Trentino Sviluppo. Donne, del Sud, che fanno impresa innovativa al nord. E che impresa, signori. Adriana, under 40 è fashion product manager, si occupa del design e segue la ricerca, mentre Enrica under 30 segue l’area marketing, comunicazione e responsabilità di impresa. Orange Fiber è un’azienda di moda ma anche di cosmesi, due comparti che, supportati dalle tecnologie in costante evoluzione, restano saldi pilastri dell’economia nostrana e internazionale. Dall’applicazione delle nanotecnologie nasce, da un prodotto finora destinato al macero o alla distruzione, un tessuto in cui sono inglobate microcapsule con oli essenziali in grado di rilasciare sulla pelle vitamine A, C ed E, resistendo a 40 lavaggi. E un’idea imprenditoriale che promette di durare molto di più.

 

Ada Saverio

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