Obbligo vaccinale

Per il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, l’obbligo vaccinale non è un tabù. Si apre all’ipotesi dell’obbligo per gli over 50 e gli over 60 e per chi è a stretto contatto col pubblico. 

Obbligo vaccinale: perché?

L’obiettivo del governo è quello di raggiungere il 90% dei vaccinati, che permetterebbe così una gestione endemica della pandemia. 

“Ormai c’è la consapevolezza che non possiamo più parlare di immunità di gregge – afferma Costa durante la trasmissione Restart 264 – perché anche un vaccinato può contrarre il virus, ma lo contrae in maniera molto più lieve. L’obiettivo del governo è fare in modo che nessun cittadino muoia più di covid e che nessuno finisca più in terapia intensiva. L’obiettivo del 90% crea queste condizioni. Mancano circa 2 milioni di cittadini per raggiungere questo obiettivo, spero maturi in loro la consapevolezza che grazie alla loro vaccinazione non solo mettono al riparo la propria vita, ma permettono anche al Paese di proseguire nel percorso di ritorno alla normalità e di ripresa economica”.

Per raggiungere questo obiettivo, dunque, si sta vagliando l’ipotesi di rendere il vaccino obbligatorio per gli over 50 e 60, oltre per chi lavora a stretto contratto col pubblico. 

“Vogliamo proseguire su questa strada – continua Costa – ma come detto siamo pronti a valutare ogni iniziativa. Anche l’obbligo vaccinale per alcune categorie non è assolutamente un tabù e siamo pronti a prenderlo in considerazione. Ora affrontiamo queste settimane, vediamo quali saranno i dati delle vaccinazioni, dopodichè ci auguriamo che vi sia un senso di responsabilità che prevalga”.

A quanto pare dunque, l’obbligo vaccinale potrebbe arrivare qualora la situazione dovesse peggiorare nelle prossime settimane. 

Fonte: Agenzia DiRE

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here