La sanità USA bloccata da internet.
Un sito internet sta mettendo a rischio l’amministrazione Obama. Un autunno da dimenticare per il presidente americano che, dopo lo shutdown delle scorse settimane, è sotto accusa per il clamoroso flop della riforma sanitaria. O meglio della sua fase di registrazione. Nella patria di Steve Jobs e di Bill Gates nessuno avrebbe immaginato il fallimento del sito www.healthcare.gov che doveva rappresentare il fiore all’occhiello e il punto di partenza della riforma sanitaria che i Democratici americani stanno cercando di mettere in atto sin dai tempi di Bill Clinton, allora sollecitato fortemente da Hillary. Più di un decennio di chiacchiere senza fatti, dicono i più critici. Certamente la Casa Bianca sta perdendo credibilità di ora in ora per non aver saputo gestire neanche un sito. Ebbene ad oggi alcuni milioni di americani si sono ritrovati da un giorno all’altro senza assicurazione sanitaria. Circa 15 milioni di cittadini – il 5 per cento della popolazione americana – sono coperti da piani assicurativi individuali e molti esperti hanno già lanciato l’allarme: se non si interverrà rapidamente sono tutti a rischio di perdere la propria copertura sanitaria entro la fine dell’anno. E la popolarità del presidente è ai minimi storici secondo il Washington Post che ha commissionato un sondaggio insieme ad Abcnews: in un solo mese Obama è sceso al 42 per cento con la perdita di ben sei punti percentuali.