In un tempo in cui la corrispondenza postale viene relegata alla quotidianità di inguaribili romantici e la posta elettronica appare ormai un mezzo di comunicazione obsoleto, antico e vieto, non è così scontato discutere finalmente in maniera critica di utilizzo del Web e opportunità legate al mondo della Rete, all’interno dell’universo informatico nel quale sguazza l’ultima generazione di nativi digitali. Siamo oggi eternamente connessi con il Mondo intero, alla portata, è il caso di dirlo, di un click. Se questa non è la più grande delle rivoluzioni? Dobbiamo pur raggiungere una benché minima consapevolezza di questi tempi ormai maturi. Alle rivoluzioni seguono cambiamenti epocali.
Nel solco di un moto silente ma inarrestabile, Danilo Iervolino, classe ’78, il più giovane presidente di Università d’Europa, colui che “beve e mangia e-learning dalla mattina alla sera” e “dorme con l’e-learning sotto il cuscino” ha teorizzato nel proprio saggio “NOW! Strategie per affrontare le nuove frontiere del web” la connessione più semplice tra gli individui e la società. Attingiamo da un enorme bagaglio di conoscenze in tempi rapidissimi, condividendo con altri il risultato delle suddette. Ci siamo sbarazzati delle catene, residui di un anacronistico modello di insegnamento, per immaginare un virtuoso dispositivo di conoscenza, con una compressione dei tempi di apprendimento all’interno di sistemi scolastici flessibili e moderni, che bene si adattano ad una realtà iperattiva. Il giovane autore, fondatore nel 2006 dell’Università Telematica Pegaso di Napoli, ha lanciato il guanto per un’importante sfida, che si gioca tra i banchi immaginari di un’avveniristica scuola. Perché NOW? Perchè adesso? Il cambiamento non aspetta, fuggendo coloro che proveranno ad ingabbiarlo. È questa la riflessione più autentica di Danilo Iervolino. L’universo informatico avverte e si alimenta di quell’impulso primordiale volto alla comprensione della conoscenza, poiché siamo noi che viviamo nella Rete e con la condivisione facciamo rete tra ciò che è la quotidianità terrena e ciò che si estrinseca con il World Wide Web, nostra stessa creatura. Il progresso trova linfa dai nostri stessi contributi, che a loro volta sono sottoposti al comune criterio di correlazione, attraverso il quale lo scibile trova giovamento. Moderni Ulisse hanno superato le Colonne d’Ercole per un prodigioso salto nel vuoto, a beneficio dell’intera Umanità.
Siamo destinati ad una perenne evoluzione, sempre più veloce, sempre più immediata: “Vedo la e-life, la vita sul Web, come un’esistenza che va vissuta con lo stesso impeto di quella organica, in maniera ubiqua, portandosi addosso e dentro la macchina che abbiamo generato e che, adesso, fa parte di noi. Una macchina il Web, che, nella contemporaneità, è sia figlia sia genitrice, capace di generare vita e pensiero”.
DARIO CINQUE