Ad annunciarlo durante la serata di sabato 4 luglio il ministro per i Beni e le Attività culturali Dario Franceschini sulla personalità che coordinerà a partire dal prossimo primo settembre “le politiche di gestione, fruizione e comunicazione dei musei statali, per garantire lo sviluppo del sistema museale italiano e un’offerta culturale accessibile a tutti e di qualità”.

La decisione

A decidere sulla nomina lo stesso ministro Franceschini, successivamente alla procedura di interpello avviata dal ministero all’inizio del mese appena trascorso.

“Massimo Osanna – ha spiegato il ministro – ha cambiato il volto di Pompei che, grazie al suo lavoro, è diventato un modello gestionale e un punto di riferimento internazionale: una storia di riscatto che ci rende orgogliosi. L’esperienza e la professionalità di Osanna serviranno adesso a rinnovare l’intero sistema museale nazionale e a traghettarlo nel futuro”.

Il profilo del nuovo direttore generale

57 anni, professore ordinario di Archeologia presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II, Massimo Osanna  dal 2014 è alla guida del Parco archeologico di Pompei . Precedentemente svolgeva le mansioni di direttore della Scuola di Specializzazione in Beni archeologici dell’Università della Basilicata presso Matera.

A partire da settembre 2020 succederà all’attuale direttore generale Antonio Lampis, sul cui lavoro il ministro Franceschini ha espresso apprezzamento “per l’impegno e la professionalità dimostrati in questi anni”.

Sul futuro di Pompei

Ci si chiede adesso chi sostituirà Osanna presso il parco pompeiano. Sempre il ministro: “Il nuovo direttore del Parco archeologico di Pompei verrà scelto con la procedura internazionale di selezione che dal 2014 ha consentito di scegliere i migliori, esclusivamente in base al curriculum, in Italia e nel Mondo, per le direzioni dei più grandi musei e parchi archeologici italiani”.

Foto di Iwona Castiello d’Antonio; fonte foto unsplash.com

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