È quanto tenterà di chiarire un curioso evento della rubrica “Fashion Law”, ideata dal Centro Studi di Bologna. Rivolta ad avvocati, giornalisti, studenti, manager e commercialisti, rappresenta un’occasione per tornare a parlare dell’industria del Fast Fashion e delle sue alternative.
L’evento
Nello specifico, l’evento del Centro Studi di Bologna sarà affrontato nell’area disciplinare del Diritto commerciale. Dal titolo “Moda e sostenibilità: il successo del Green Fashion”, si terrà giovedì 24 giugno, dalle ore 16.00 alle ore 19.00, e come si legge sulla pagina dedicata analizzerà l’impatto della sostenibilità nel settore della moda. Rappresenta il terzo di una serie di appuntamenti iniziati ad aprile di quest’anno e che si concluderanno a settembre 2021.
Uno dei principali argomenti di discussione sarà il “Fashion Pact”, firmato da plurime aziende della moda (tra cui Prada) e presentato il 26 agosto del 2019 a seguito del crollo del Rana Plaza in Bangladesh nel 2013 e delle numerose lotte di Greenpeace. Il “Fashion Pact” riunisce oggi oltre 60 aziende leader del settore tessile e moda. Queste hanno deciso di porsi obiettivi ambientali precisi focalizzandosi su clima, biodiversità e oceani.
L’evento risponde altresì ai Millenium Gaols 2030. Tra questi obiettivi, redatti dalle Nazioni Unite, figura non solo la salvaguardia dell’ambiente ma anche una massiccia sensibilizzazione sui temi della sostenibilità.
La nostra segnalazione non vuole essere un formale invito a partecipare all’evento, ma una messa in vetrina dell’interesse sempre crescente della sostenibilità nell’industria della moda. Un tempo tutto questo poteva dirsi “di nicchia” e dedicato a cerchie di poche associazioni e interessati ambientalisti. Ma oggi, il tema della sostenibilità riguarda tutti, visto il grande impatto che noi stessi portiamo sull’ambiente tramite l’industria della moda, con i nostri acquisti e gli abiti in fondo all’armadio.
Comunque sia, i partecipanti all’evento saranno felici di sapere che è attualmente in fase di accreditamento al CNF. Sarà composto da una ricca lista di relatori. Tra questi figurano Dario Baudo (Managing Director Borgogna The House of Mind, Amministratore Baudo Consulting Management) e Giulia Degano (Head Of Legal and General Affairs Aeffe S.p.A.) che insieme agli altri saranno moderati da Patrizia Giannini (Avvocato, Partner Kairòs LBC, Socio CSB).