Terra da scoprire.
Kuala Lampur: la città delle torri
Se amate l’Oriente e vi solletica l’idea di visitare luoghi ancora avvolti nel mistero…scegliete la Malaysia e non sbaglierete. Stato federato del sud-est asiatico il cui territorio occupa la parte meridionale della penisola di Malacca e la zona settentrionale dell’isola del Borneo, la Malaysia è terra di contrasti: antiche città coloniali e incandescenti metropoli moderne, rigogliose foreste pluviali e spiagge deserte e incontaminate, tradizione mista ad avanguardia. Il tutto, con un unico denominatore comune: il sorriso della sua gente e la magia dei suoi colori. Quindi, se cercate il connubio perfetto tra città, mare e natura, questa è la terra che fa per voi. Preferite l’estate. I monsoni arrivano solo in autunno e sulla costa Est. Per tutto il resto dell’anno sole, temperatura fissa a 30 gradi e qualche acquazzone tropicale. Iniziate alla grande, scegliendo la capitale dello Stato: Kuala Lumpur. Fino a 2 secoli fa non era nemmeno segnalata sulle cartine geografiche, eppure oggi c’è da non crederci. Architettura ultra moderna, scintillio di luci e strade che frizzano di vita e di turisti provenienti da tutto il mondo. Kuala Lumpur, o KL come tutti la chiamano, è tra le capitali più evolute dell’Asia. I suoi splendidi grattacieli di cristallo svettano tra parchi e vie profumate di fiori dove si incrociano e si fondono vecchio e nuovo. Simbolo di KL, le Petronas Twin Towers, futuristiche torri gemelle capolavoro dell’ingegneria umana, costruite dall’architetto argentino Cesar Pelli alla fine degli anni ’90 e che rappresentano inequivocabilmente il progresso economico di questo paese. Le torri, 452 metri d’altezza, dominano la città e sono visibili da ogni quartiere. Sono collegate da un suggestivo skybridge di vetro sospeso nel vuoto a 175 metri d’altezza. Le Towers, già bellissime di giorno, lasciano a bocca aperta per l’illuminazione notturna al calar del sole. La città è il paradiso dello shopping. Scendete dalle torri e fiondatevi nel Suria Center, mega centro commerciale che propone boutique e negozi d’ogni genere, circondato dal KL City Centre Park, polmone verde con parco giochi, pista da jogging e il romantico Simponi Lake che ogni sera al tramonto regala ai visitatori, impegnati a smangiucchiare sushi, palline di pesce fritto, hot-dog dolci e ciambelle alla cannella, uno spettacolo di acqua e luci a suon di musica. Se non temete l’altezza, fate tappa anche alla Menara Tower, di poco inferiore alle Petronas, con la piattaforma d’osservazione più elevata della città. Se sarete fortunati – spesso la foschia regna sovrana – potrete godere di una vista mozzafiato. Fate a piedi il percorso Petronas-Suria-Menara. È carino e facile. Inoltre, quasi tutte le strade pedonali della città hanno vie parallele e sottopassi sempre coperti da tettoie che consentono di spostarsi da un posto all’altro anche in caso di pioggia.
Consiglio: acquistate online i biglietti per le Petronas. Gli ingressi sono quasi sempre sold out e rischiate di perdervi questa meraviglia.
Kuala Lampur: l’esperienza delle tradizioni
Vi basteranno poco più di 13 ore di volo dall’Italia per ritrovarvi a Kuala Lumpur, tra le città più dinamiche e cosmopolite dell’Asia. KL è il fulcro di due culture fortissime, quella cinese e quella indiana che, nel tempo, hanno dato vita a quella malese. Oggi nella città, con quasi 2 milioni di abitanti, le tre comunità mostrano energicamente la loro identità. Moderna, operosa e decisamente vivace, Kuala Lumpur vi conquisterà in poche ore. L’effervescente atmosfera cittadina e la solarità delle persone vi condurranno alla scoperta di un paese accogliente e mai banale. Se avete voglia di tradizione, dunque, city map alla mano e due tappe obbligate. Situato nel cuore di KL, Chinatown è un quartiere molto pittoresco, un piccolo globo dello shopping del falso. Del resto, è risaputo che turisti di tutto il mondo raggiungono la capitale malese con le valigie vuote per riempirle di oggetti e souvenir di ogni tipo. L’anima di Chinatown è concentrata a Petaling Street, dove si trovano anche una moltitudine di ristoranti che cucinano pollo e zuppe di pesce piccanti, piccoli negozi di artigianato ed erboristerie. Ma soprattutto negozi e bancarelle che vendono riproduzioni di borse, foulard e gioielli griffati. Di notte il quartiere è uno scintillio di luci e colori, una sorta di mercatino by night che pullula di gente. Al limite del quartiere, in una parallela di Petaling Street, il tempio indù più antico e spettacolare della capitale, il Sri Mahamariamman, fondato nel 1827, e maggiore attrazione del posto. Si entra a piedi nudi, in silenzio, mentre i fedeli recitano riti e preghiere lavandosi nei fiori e bruciandoli con le candele. Poco più a Nord, Little India, allegra e vitale, dove abita la più numerosa comunità indiana della Malaysia. Il quartiere, molto attento alle antiche tradizioni, si è lentamente evoluto, trasformandosi in una vera zona residenziale perfetta per lo shopping e per avvicinarsi ai sapori speziati e prelibati della cucina indiana. Fate uno spuntino per strada e assaggiate i piatti al curry, al cumino e allo zenzero. Fate incetta di souvenir al mercato locale. Comprate gioielli con le pietre, sete pregiate, e batik. E riscaldatevi il cuore col sorriso della gente. Tuffatevi poi nel noto Triangolo d’Oro, quartiere che combina perfettamente la tradizione con la modernità. Fate tappa a Bukit Bintang, zona commerciale e borghese di KL, dove le strade assomigliano alle vie di Broadway a NY e brulicano di gente a qualsiasi ora. Sembrerebbe una zona moderna eppure accanto ai centri commerciali multipiano che propongono ogni tipo di merce, ci sono piccoli mercati e bancarelle agli angoli di strada. Impossibile tornare a mani vuote se andrete alla Starhill Gallery, al bellissimo Pavillon Mall o al Berjaya Times Square, il centro commerciale più grande della Malesia con oltre mille negozi e parco divertimenti. Nei pressi della fermata BB della monorotaia, il Sungei Wang Plaza, mercato indiano locale al coperto, dove comprare ceramiche cinesi e gioielli indiani in filigrana d’argento. Gustate una buona cena in uno dei tanti ristoranti del quartiere che offrono specialità malesiane, cinesi e spagnole. E poi andate a bere un drink allo Sky Bar, 36esimo piano del Traders Hotel: posto veramente chic con vista spettacolare sulle Petronas e la città.
Consiglio: a Sungei Wang Plaza si trovano bellissimi oggetti di giada cinese. Acquistate un gioiello per pochi ringgit (la moneta locale) e porterete a casa qualcosa di esclusivo.