In Europa non ha eguali. E non tanto per il suo tifo quanto per la sua grandezza. Si tratta del Camp Nou, lo stadio dove gioca le sue partite il Barcellona e, a volte, la nazionale catalana di calcio. Con 98mila spettatori la struttura catalana è il Maracanà europeo e rispecchia essenzialmente il gigantesco piano di marketing globale del club blaugrana, ormai assorto a marchio internazionale tra Qatar Airways sulla maglia e sugli spalti e tra turisti che ogni settimana invadono la Rambla sfoggiando sciarpe con lo scudo del Barça. Sito nel quartiere de Les Corts, è la casa del club catalano dal 1957, quando già poteva ospitare 93mila persone. Il mondiale di Spagna del 1982 permise un’ampliazione ulteriore fino a 120mila posti, ma le ultime normative UEFA, che impedivano che gli spettatori potessero assistere agli incontri in piedi, fu la causa dell’ultima e definitiva riduzione della capienza dell’enorme stadio catalano. Costruito dall’architetto catalano Francesc Mitjans, costò nel 1957 una cifra che oggi sarebbe superiore ai 250 milioni di euro.
Molti soci, poco tifo
Il paradosso del Camp Nou è di essere troppo ‘piccolo’ per garantire un posto a sedere a tutti i soci del Barcellona, che oggi sono circa 163mila. I carnet, ossia gli abbonamenti a chi per anzianità ha la prelazione sull’acquisizione di un singolo sediolino allo stadio, sono merce rara e attivano spesso un gioco di rivendita o di affitto. Questa è anche una delle cause principali dell’assenza di un tifo vero e proprio al Camp Nou. I prezzi elevati hanno fatto sì che la classe media del tifo blaugrana decidesse di rinunciare ai privilegi da socio per cederli a tifosi più abbienti ma meno passionali, con notevoli ripercussioni sull’intensità del sostegno alla squadra da parte di coloro che occupano gli spalti.
Fc Barcelona Experience
Essendo il Barcellona un’azienda più che un semplice club calcistico, il Camp Nou ospita da anni la cosidetta ‘Barcelona Experience’, ovverossia un tour guidato di tutto l’interno della struttura. Ogni spettatore può così vivere per qualche minuto l’emozione di entrare negli spogliatoi che furono di Maradona, Ronaldinho e adesso sono ‘abitati’ da Messi e Neymar. È possibile anche scendere in campo e sedersi in panchina, nonché visitare la sala stampa. La struttura catalana è la più visitata dai turisti calciofili di tutto il mondo, tremendamente affascinati dal marcio Barça, non solo a livello sportivo quanto dirigenziale.
Notti stellate
Oltre ad ospitare le classiche nottate che vedono coinvolto il Barcellona nei match casalinghi, il Camp Nou è stato anche lo scenario della finale di Champions League del 1999, un match epico e forse irripetibile in una partita secca così prestigiosa. In quell’occasione i sostenitori di Manchester United e Bayern Monaco assistettero a uno spettacolo mai visto:gli inglesi rimontarono lo svantaggio di un gol negli ultimi 3 minuti di gioco riuscendo a vincere per 2 a 1. Anche questo fa parte del mito di uno degli stadi più maestuosi d’Europa e del mondo, che da solo da vita a un quartiere e dentro il quale si è visto uno dei migliori spettacoli calcistici dell’ultimo decennio.

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