Chi è l’Europa?
Pochi mesi prima, nel maggio del 2014, in Francia il Front National di Marine Le Pen raggiunge il 25% dei consensi, diventando il primo partito della nazione; in Gran Bretagna l’Ukip, il partito anti-euro di Nigel Farage, ottiene il 26,8% dei voti, diventando anch’esso il primo partito del Paese; in Spagna Podemos, il partito nato proprio nel 2014 dalle proteste degli indignados, conquista subito l’8% dei seggi e perfino in Austria l’Ovp è il primo partito con il 27% dei voti. Tanto che il fronte degli euroscettici sarebbe una vera e propria macchina da guerra capace di inceppare l’intero parlamento europeo, se solo fosse capace di unire le forze. Questi dati, confrontati con la vittoria a livello nazionale di Tsipras, dimostrano come non solo non ci sia alcun sentimento di speranza verso l’Europa unita, ma addirittura sia sempre più diffusa la volontà di sciogliere questo legame. Fatta l’Europa, non ci si è infatti preoccupati di fare gli europei che quindi hanno continuato a vedere l’Unione esclusivamente come un’istituzione astratta (quanti sanno con precisione chi sono i rappresentanti dell’Unione Europea?) e lontana, che prende esclusivamente decisioni di carattere economico spesso distanti dalle esigenze dei cittadini.