Impossibile negarlo: impresa, intraprendenza, imprenditorialità sono tutte parole femminili. Sarà forse anche questa certezza ad aver ispirato la nascita della Casa della Socialità, il progetto avviato nel 2007 promosso e sostenuto dall’Assessorato al Lavoro e Attività Produttive del Comune di Napoli, e parte del più complessivo Programma Donne per lo Sviluppo Urbano promosso dall’Assessorato al Lavoro e Attività Produttive del Comune di Napoli. Casa della Socialità è un progetto, ma anche un luogo fisico realizzato in un territorio complesso come quello di Scampia, per lo sviluppo dell’autonomia economica femminile, uno spazio di socializzazione produttiva e interculturale dove valorizzare e promuovere creatività, propensioni, desideri, abilità, talenti e conoscenze delle donne di diversa cultura, origine ed estrazione sociale.
La Casa mira ad accompagnare e sostenere la nascita e il posizionamento nel mercato di iniziative economiche promosse e gestite da donne. A illustrare le tantissime attività messe in atto è Irene Carpinelli, Responsabile operativo del progetto, romana ma ormai di casa a Scampia. “Quello che ormai tutti mi sentono dire senza remore – spiega entusiasta – è “A Napoli tutta la vita!”. “Lavorativamente questa esperienza mi sta dando grande soddisfazione ma quello che sto vivendo sotto il profilo umano è impagabile e inspiegabile. Non senza qualche diffidenza iniziale da parte dei nostri interlocutori, oggi ci troviamo ad entrare nel cuore di famiglie meravigliose, a condividere con loro e soprattutto con le donne, momenti unici, vittorie e traguardi prima solo sognati”. Sí, perchè la Casa della Socialità entra nelle vite delle donne e offre loro occasione di affermarsi, di ritrovare uno scopo che non sia solo la famiglia, seppur ricca di soddisfazioni.
“La soddisfazione di dare una nuova opportunità a tante donne è grande: ad oggi abbiamo 120 splendide potenziali imprenditrici che stanno vivendo il ‘Percorso integrato di formazione e assistenza alla creazione di impresa’ ovvero ‘Impara un mestiere per creare un’impresa’. Nella Casa le donne sono accolte, ascoltate, orientate, formate e accompagnate a trasformare la propria idea in impresa attraverso diverse misure studiate appositamente per favorire il rafforzamento personale, l’incontro e il mescolamento di abilità e saperi; vengono loro offerti servizi di conciliazione tra tempi di formazione e impegni familiari; ricevono consulenze che spingono all’intraprendenza; costruiscono e migliorano saperi professionali e competenze imprenditoriali e vengono informate sulle opportunità di sostegno, finanziario e non, da parte di contesti pubblici, privati e solidali”.
Sette, per ora, i percorsi integrati di formazione e assistenza alla creazione di impresa: ceramica, giardinaggio, gestione aziendale, disegno tecnico per la grafica 3D, pasticceria, sartoria, servizi per il turismo, riservati a donne residenti nel Comune di Napoli, con particolare riferimento alla VII e VIII Municipalità. Le partecipanti, a conclusione del percorso, hanno una competenza professionale spendibile nel mercato del lavoro e costruiscono insieme progetti fattibili di impresa. Partecipare a questi incontri è un problema per le donne che hanno i figli piccoli a cui badare? Niente a affatto. La casa offre anche un Baby parking per i bambini da 12 mesi a 5 anni e Ludoteca per i bambini dai 6 ai 10 anni con attività di doposcuola, gioco, educazione e socializzazione interculturale, in rete con le associazioni esistenti e aperta al territorio. I servizi non solo facilitano la partecipazione delle donne ai percorsi integrati e alle altre attività ma stimolano anche l’interazione tra bambini provenienti da contesti diversi per etnia e cultura.
ADA SAVERIO
La Casa mira ad accompagnare e sostenere la nascita e il posizionamento nel mercato
di iniziative economiche promosse e gestite da donne. A illustrare le tantissime attività messe in atto è Irene Carpinelli, Responsabile operativo del progetto, romana ma ormai di casa a Scampia. “Quello che ormai tutti mi sentono dire senza remore – spiega entusiasta – è “A Napoli
tutta la vita!”. “Lavorativamente questa esperienza mi sta
dando grande soddisfazione
ma quello che sto vivendo sotto il profilo umano è impagabile e inspiegabile. Non senza qualche diffidenza iniziale da parte dei nostri interlocutori, oggi ci troviamo
ad entrare nel cuore di famiglie meravigliose, a condividere
con loro e soprattutto con le donne, momenti unici,
vittorie e traguardi prima solo sognati”. Sí, perchè la Casa della Socialità entra nelle vite delle donne e offre loro occasione di affermarsi, di ritrovare uno scopo che non