10th Anniversary & gli ospiti del party casual chic.
Dieci anni trascorsi nel segno dell’innovazione. Kukai è stato il primo ristorante giapponese in Italia a prevedere il servizio “ordini on line”, ha avvicinato decine di migliaia di napoletani, adulti e bambini, al sushi, di cui non conoscevano il sapore, cambiando le loro abitudini alimentari. E, oggi, quei bambini tornano al Kukai Sushi Restaurant con le loro fidanzate. È un punto di riferimento della cultura giapponese nel Meridione, con i fratelli Neri, per metà napoletani e per metà nipponici, con una vita in città e viaggi frequenti in Giappone, di cui sentono e vivono la cultura e la filosofia e ne parlano la lingua. E, ancora, loro stati i primi a portare a Napoli un concetto di ristorazione dove l’estetica, dal design al packaging, conta quanto il sapore. Due estati fa, ancora innovazione con il Kukai Capri: i primi a far arrivare la ristorazione giapponese il sushi take away sull’isola azzurra.
Una pagina importante della storia di Kukai è dedicata all’Unicef e ad altri eventi benefici. Fuori e dentro le mura di uno spazio in cui ci sono l’anima, il modo di pensare, di sentire, di amare di Monica e Massimiliano Neri. I calendari “Nudi e crudi” (2009), “ORIacolORI” (2010), “Shodo–” (2011), lavori che portano la firma del fotografo Sergio Goglia e le preziose prefazioni dell’attrice napoletana Luisa Ranieri e del celebre artista/regista Robert Willson, si sono rivelati vere e proprie opere d’arte di cui sono state anche realizzate gigantografie battute all’asta dalla giornalista Serena Albano per la costruzione di scuole destinate ad accogliere bambini vittime di abusi e violenze nel Sud Est asiatico. Le gigantografie sono state offerte dai fratelli Neri anche per un evento ospitato al Palazzo delle Arti di Napoli PAN, dove il ricavato è stato interamente devoluto alla croce rossa giapponese e ai bambini vittime dello tsunami.
