Il mercato del lavoro nell’era digitale.
Trovare lavoro è diventato per molti giovani una sfida da affrontare tra pagine di giornali (per quelli più all’antica), ricerche su siti web specializzati e social network. È il nuovo mercato del lavoro; è il mercato del lavoro nell’era 2.0. È ovvio, però, che in rete puoi trovarci di tutto: occorre, dunque, crearsi una “reputazione digitale” e promuovere il proprio profilo professionale costantemente (personal branding); perciò diventano strumenti imprescindibili, oltre al buon vecchio curriculum digitale, i social media come LinkedIn – il servizio web più diffuso in questo senso, con milioni e milioni di iscritti in tutto il mondo – Facebook e Twitter. Con alcuni semplici click e attraverso foto, interessi, libri letti, film visti, eccetera è possibile presentare il proprio profilo lavorativo a una quantità potenzialmente sterminata di datori di lavoro. Per i quali la rete rappresenta sicuramente un prezioso serbatoio cui attingere.