Come giocare di gusto con i sapori.
La settima edizione dell’Italian Cuisine World Summit, considerato uno dei più influenti eventi che celebrano il cibo italiano ed il Made in Italy in generale, riparte dopo il successo di Hong Kong e Dubai con una formula itinerante: il Summit Road Show.
Il summit vanta la partecipazione di un congruo numero di chef stellati Michelin ed è realizzato in collaborazione con itchefs-GVCI: network di chefs, ristoratori e professionisti enogastronomici operanti nella cuisine industry fuori dai confini del Belpaese (www.itchefs-gvci.com), che coinvolge 2500 esperti in 76 paesi.
Quattro le tappe a promozione del profilo internazionale di cibi e vini nostrani, ciascuna caratterizzata da un calendario ricco di eventi che, con fantasia e giocosità, mirano a dare impulso alla cucina italiana nei territori che ospitano la manifestazione: Dubai (27 ottobre- 6 novembre), Hong Kong (11 – 14 novembre), Tokyo (17 – 23 gennaio), ed infine New York (27 – 30 gennaio).
Il Road Show punta ad attrarre gli amanti di cibo e cucina attraverso showcases, assaggi di pietanze uniche preparate con gran maestria da indiscussi protagonisti della scena internazionale, e avvincenti competizioni come il Risotto World Contest, la Pasta Premier League, e l’Espresso Competition. Ancora, ai visitatori è offerta la possibilità di osservare il lavoro di rinomati chef all’opera, partecipare a corsi – anche avanzati – di cucina italiana o seminari sulla pizza, e assistere all’assegnazione di prestigiosi riconoscimenti come il Grana Padano Italian Cuisine Worldwide Awards (ICWA) o l’Italian Wine List Awards.
Top Italian chefs hanno già avvinto una gran mole di pubblico rappresentando la nostra cucina attraverso l’esibizione dei più rinomati e ricercati ristoranti, l’illustrazione delle tecniche di cottura, preparazione e presentazione di piatti originali e l’elogio dell’eccellenza delle materie prime che contraddistinguono la nostra produzione, assicurando larga partecipazione agli incontri di ottobre e novembre. Tale sensazionale successo non può che far ben sperare in una chiusura della manifestazione in grande stile, a tutto beneficio dell’immagine e dell’economia del nostro Paese.