Un cameriere in piazza San Marco a Venezia

Alla base di Cassa Depositi e Prestiti – istituzione finanziaria, controllata per l’83 percento dal ministero dell’Economia – la volontà di rafforzare l’impegno nella valorizzazione del turismo con l’istituzione di un Fondo, veicolo di investimenti dal valore di 2 miliardi di euro.

La strategia di rilancio

“Il Fondo – si apprende dalla nota stampa di Cassa Depositi e Prestiti – si inserisce nella strategia del gruppo CDP a supporto del turismo attraverso formazione, innovazione, consolidamento dei gestori e valorizzazione degli immobili”.

Nella conferenza stampa presieduta dai vertici della Cassa che hanno sostenuto l’istituzione del Fondo, ed al cospetto del ministro dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo Dario Franceschini, la strategia d’azione che si delinea attraverso i quattro pilastri.

I quattro pilastri

Il Fondo s’inserisce nella più ampia politica perseguita dalla Cassa relativamente al settore turistico attraverso quattro vie maestre, o “quattro pilastri”. Nel ambito della “Formazione” c’è l’offerta di “percorsi di alta formazione professionale per la crescita qualitativa dell’ospitalità Made in Italy”. In particolare, già dal 2019 viene fatta menzione dell’avvio della “Scuola italiana di ospitalità” – in collaborazione con Th Resorts e l’Università Ca’ Foscari – per la formazione di un nuovo management del turismo.

Il secondo dei pilastri menzionati è quello dell’”Innovazione”: “A gennaio 2020 CDP ha avviato il Fondo nazionale Innovazione pe il sostegno, attraverso il Venture Capital, alle imprese del settore”. Un fondo del quale hanno già beneficiato 11 startup “nell’ambito della digitalizzazione dei processi operativi, del turismo sostenibile e dell’internazionalizzazione dell’offerta”. Sentiero complementare è rappresentato dal “Consolidamento dei gestori”. Spiegano infatti che “Il Gruppo è già azionista di Th Resorts e Rococ Forte Hotels e ha contribuito in maniera decisiva alla loro crescita nel corso degli ultimi anni, portandoli oggi ad un livello di 13mila occupati diretti ed indiretti, con importanti interventi nel Sud Iytalia”.

Infine, l’istituzione di un fondo per il rilancio del turismo italiano passa per la “Valorizzazione degli asset immobiliari: acquisto ed ammodernamento delle strutture alberghiere, promuovendo la separazione tra proprietà immobiliare e gestione alberghiera”.

Foto di Kate Townsend; fonte unsplash.com

LEGGI ANCHE:

Crisi da Coronavirus: perché la Bce parla di triplice shock nell’ultimo bollettino

Turismo Italia 2020: annus horribilis con meno 65 milioni di presenze

1 luglio, bonus vacanze e busta paga più ricca: cosa c’è da sapere

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here