Da Francoforte, l’agenzia internazionale di valutazione del credito conferma il declassamento del rating per  l’Italia, deciso già alla data del 28 aprile.

“L’impatto della pandemia da Covid-19 sull’economia italiana e sulla posizione fiscale sovrana – esplica le ragioni della riconferma del rating il contenuto di una nota – sono stati dei fattori chiave nel declassamento dell’IDR da BBB a BBB- lo scorso 28 aprile”.

La previsione

Sul futuro economico del paese, l’agenzia offre  successivamente la propria previsione: “Una contrazione economica del 9,5 percento nel 2020, seguita da una ripresa del 4,4 percento nel 2021 e del 2,1 percento nel 2022”.

A pesare sul rating, il cui outlook è stabile, “un debito pubblico molto elevato ed una crescita economica strutturalmente debole”.

L’azione del Recovery Fund

Secondo l’agenzia, le grandi iniziative europee – tra le altre, il Recovery Plan – potrebbero sortire un effetto positivo invertendo il deterioramento delle finanze pubbliche italiane a partire dal prossimo 2021.

Sebbene l’azione del governo italiano sia stata mirata al salvataggio del mercato del lavoro attraverso una politica di sussidi, l’agenzia prevede l’aumento del tasso di disoccupazione nel paese all’11,6 percento nel 2021, una situazione “di picco” se confrontata con il tasso dell’11,2 percento nel 2020.

Il confronto con i dati industriali

Il 10 luglio, nella stessa giornata delle previsioni dell’agenzia Fitch, l’Istituto italiano di Statistica ha diramato le osservazioni sul trend industriale italiano, con un aumento nel mese di maggio rispetto al precedente aprile della produzione industriale del 42,1 percento.

L’altra faccia della medaglia però appare con un altro genere di confronto: “Nella media del periodo marzo-maggio, il livello della produzione cala del 29,9 percento rispetto ai tre mesi precedenti”.

Positivo il commento del ministro dell’Economia, Gualtieri: “Abbiamo ancora molta strada da fare, ma il rimbalzo fatto segnare dalla produzione industriale a maggio è molto importante e stimiamo che proseguirà, anche se prevedibilmente a tassi più contenuti, nel bimestre giugno-luglio”.

Foto di Austin Distel; fonte unsplash.com

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