Il 22 Aprile si festeggia la 47esima Giornata Mondiale della Terra, istituita dall’Onu nel 1970 per sottolineare l’importanza della salvaguardia delle risorse naturali del Pianeta. Tra le innumerevoli giornate mondiali che si celebrano in un anno – se ne contano 119, una ogni tre giorni -, alcune delle quali decisamente fantasiose, quella dedicata alla Madre Terra sembra essere invece indispensabile, ogni anno di più.

giornata mondiale della terra 2017

Come si legge infatti dalla sito ufficiale dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA), il V Rapporto diffuso dall’IPCC (Gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico, costituito da esperti mondiali), relativo all’anno 2014, afferma con chiarezza che “nei decenni recenti, i cambiamenti del clima hanno causato impatti nei sistemi naturali e umani su tutti i continenti e sugli oceani, producendo conseguenze sugli ecosistemi, sulle risorse idriche, sulla salute umana, sull’agricoltura” e che tali cambiamenti sono da imputare all’interferenza dell’uomo.

inquinamento

Su questi temi NowMagazine ha intervistato il dottor Pierluigi Grassi, Presidente dell’organizzazione Earth Day Italy che dal 21 al 25 Aprile presso il Villaggio della Terra allestito all’interno del Galoppatoio di Villa Borghese (Porta Pinciana) ha promosso 5 giorni di sport, esposizioni, mostre, convegni, spettacoli, laboratori didattici, più un Concerto per la Terra.

locandina villaggio per la terra

– Partiamo dagli accordi sul clima di Parigi del 2015. Dopo la loro stipula il Pianeta Terra ha effettivamente potuto tirare un sospiro di sollievo?
Direi che gli Accordi di Parigi sono stati un passo in avanti decisivo, ottenuti dopo ben 23 anni di trattative internazionali, ovviamente con delle mediazioni. La preoccupazione di oggi è che il Presidente Trump manifesta la chiara volontà di volerli spazzare via. Ciò contro anche le posizioni di alcuni importanti paesi come la Cina e l’India, grandi generatori di inquinamento che però hanno compreso l’importanza dell’economia sostenibile e dello sviluppo circolare.

terra e natura

– Alla luce quindi delle decisioni di Trump e della posizione neutrale assunta dagli USA al recente G7 energia svoltosi in Italia, quali conseguenze ci dobbiamo aspettare?
Conseguenze nefaste, non vi è dubbio. Il Presidente degli USA Trump non sta abolendo semplicemente le politiche del suo predecessore, ma sta negando l’esistenza stessa del problema ambientale, evidentemente in appoggio delle lobby del petrolio. Disinvestire 51 miliardi a favore dell’ambiente per investirli in armamenti, è un segnale piuttosto chiaro. Ma ripeto, la cosa inquietante è ritenere che non esista il problema dell’inquinamento. Pura una follia, considerato che ormai tutti i Paesi del mondo hanno preso atto dell’esistenza di questo problema che inoltre determina assenza di cibo e, quindi, flussi migratori importanti. Infatti in questi giorni di festa a Roma, affronteremo proprio il problema delle migrazioni.

bambino in mare inquinato

– A suo giudizio, quali sono i principali colpi mortali inferti alla Terra?
Il problema sta nel fatto che le politiche economiche, finanziarie e ambientali vengono discusse da 40, massimo 50, persone le quali naturalmente proteggono i loro interessi, non quelli del mondo intero.

– Veniamo all’Italia. Record in negativo, dalla qualità dell’aria alla mancanza di spazi verdi fino alla terra dei fuochi. Di chi sono le responsabilità?
L’Italia, come è ben noto, ha un sistema di potere parallelo, come ad esempio la malavita organizzata, i poteri occulti, oltre ad un livello di corruzione altissimo. Tutto ciò reca un danno gravissimo anche all’ambiente che è un settore su cui i poteri paralleli, in maniera illecita, hanno messo le mani.
Devo anche segnalare che in questi ultimi anni sono stati raggiunti due importanti traguardi: la legge sugli eco-reati e quella sull’educazione ambientale.

Pierluigi sassi e il papa

– Quali sono i passi decisivi che l’Italia deve compiere per essere un Paese amico dell’ambiente e della salute dei suoi abitanti?
Risolvere il problema dell’illegalità, questo è il primo passo decisivo. Non abbiamo nulla da invidiare ad altri Paesi in quanto a potenzialità e bellezza, ma se non risolviamo il problema dell’assenza di regole continueremo a perdere occasioni preziose, anche in termini di accesso a finanziamenti importanti. Insomma, bisogna rassegnarsi alla legalità.

io ci tengo

 

 

– E invece il singolo cittadino cosa deve fare per diventare amico del Pianeta Terra?
Bisogna che ognuno riveda il proprio stile di vita. Non è sostenibile per il Pianeta. I consumi sono alle stelle, lo spreco all’ordine del giorno, e tutto ciò genera inquinamento. Il singolo può fare molto, ormai siamo tutti consapevoli, bisogna solo agire. I comportamenti dei singoli messi insieme modificano le politiche del mercato.

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