Migliorie tecnologiche, più affidabilità, più precisione. Questi gli obiettivi raggiunti da Rfi grazie a un investimento di 150 milioni di euro. Con la realizzazione di un nuovo Apparato Centrale Computerizzato si procede col miglioramento della circolazione e del traffico dei treni regionali e ad alta velocità.

Si tratta di un sistema di circolazione tra i più avanzati e tecnologici per quanto riguarda il trasporto su rotaie, ed è già attivo nel nostro paese. Il sistema, di origine europea, si chiama ERTMS (European Railway Traffic Management System) e si occupa proprio di gestire il traffico ferroviario. Insieme a questo è stato attivato anche un nuovo Apparato Centrale Computerizzato Multistazione. Con la direzione dei lavori a cura di Italferr (gruppo FS Italiane), l’investimento ammonta a 150 milioni di euro.

Upgrade tecnologico necessario per l’alta velocità

Al momento, in Italia, abbiamo circa 700 chilometri di mobilità ferroviaria gestita dalla tecnologia ERTMS. La tecnologica, oltre ad essere più efficiente in fatto di prestazioni, consente anche un risparmio sui costi di gestione e manutenzione. In particolare, il sistema europeo permette di controllare in maniera ancor più precisa il distanziamento fra treni, proprio grazie alle tecnologie all’avanguardia introdotta. Studiato per scambiare informazioni fra il sottosistema di terra e di bordo, così da permettere l’interoperabilità tra operatori ferroviari di diverse nazioni. I dati raccolti, inoltre, permettono di seguire la marcia del treno in ogni momento, con un controllo costante dei parametri che, se non rispettati, innestano una frenata di emergenza. Le migliorie saranno avvertite anche nell’usabilità del servizio, che migliora così in qualità e regolarità della circolazione, diventando più affidabile e sicuro.

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