“Ogni viaggio è un viaggio di ritorno”, recitava un libro; e a modo suo Newton ce ne dà conferma. La Fondazione Helmut Newton nasce a Berlino e – per volere dello stesso Newton – all’interno di un edificio posto nelle strettissime vicinanze della stazione di Zoologischer Garten, quella dalla quale, durante il nazismo, l’artista fu costretto a partire per sfuggire alle persecuzioni antisemite. Ritornato finalmente nella sua Berlino il fotografo, ormai divenuto un esperto “cittadino del mondo”, ha desiderato sottolineare così, in modo fortemente simbolico, il diritto di riappropriarsi delle proprie origini.

La Fondazione, in occasione del proprio decimo compleanno, ha selezionato 200 fotografie inedite che saranno riunite nella mostra Permanent Loan Selection. L’esposizione, che si terrà presso il Museum für Fotografie di Berlino fino al mese di maggio, sarà articolata in tre diverse sezioni: ritratti, nudi e moda.

I ritratti

La sezione dei ritratti è sicuramente una delle più interessanti. Le fotografie, grazie alla maestria di Newton, mettono a nudo aspetti nascosti della personalità dei soggetti immortalati, tra i quali troviamo volti noti come, ad esempio, Paloma Picasso, David Bowie, Karl Lagerfeld, David Lynch, Isabella Rossellini e Catherine Deneuve.

 I nudi

Le fotografie di nudo, scattate per lo più a Parigi negli anni ’80, provengono prevalentemente dalla serie “Big Nudes”, così denominata perché composta da fotografie riprodotte a grandezza naturale.

La moda

Helmut Newton è stato anche un celeberrimo fotografo di moda. Vanta, tra i suoi committenti, nomi altisonanti quali Marie Claire, Vogue, Harper’s Bazaar, Elle, GQ e Vanity Fair.

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