Novità in arrivo per il Green Pass, oggi ancora più realtà. Il certificato vaccinale, che sarà utile per poter viaggiare e partecipare a eventi e cerimonie, è stato infatti approvato dal Garante per la Privacy. Ora però arriva una questione spinosa: quale applicazione sarà destinata ad ospitarlo in sicurezza? La prima proposta, l’app IO di PagoPA, è stata bocciata e ora dovrà essere rivista.
Ancora problemi
Risolta una questione, ecco comparirne un’altra. Non sembra esserci pace per il Green Pass che, almeno in teoria, dovrebbe facilitare spostamenti e tutto ciò che ne consegue. Secondo il comunicato diffuso la decisione alla base del “no” del Garante è da ricondurre al fatto che visto il funzionamento stesso dell’app IO, si vedrebbe “un trasferimento verso Paesi terzi (es. Usa, India, Australia) di dati particolarmente delicati (es. transazioni cashback, strumenti di pagamento, bonus vacanze), effettuato senza che gli utenti ne siano stati adeguatamente informati e abbiano espresso il loro consenso”.
In altre parole, alla base del funzionamento dell’app IO ci sarebbe un interazione con i servizi di Google e Mixpanel che, sebbene siano utili, porterebbero dati sensibili in giro per il globo senza che gli utenti siano informati al meglio.
Tutto questo, comunque, non sembra definitivo: i tecnici sono già al lavoro per risolvere la questione e rendere quindi l’app perfettamente compatibile con l’utilizzo del Green Pass digitale.
Cosa fare nell’attesa del Green Pass su app IO
Non siamo ovviamente costretti ad aspettare il lavoro dei tecnici. Ci sono infatti valide alternative del tutto legali per scaricare e utilizzare il nostro Green Pass. Si parte dall’app Immuni fino ad arrivare al Fascicolo sanitario elettronico. Ancora, è possibile utilizzare la Piattaforma nazionale-DGC, oltre che chiedere direttamente al nostro medico o consulenza presso la farmacia di fiducia.
Per attestare la validità del Green Pass al momento possiamo avvalerci dell’app VerificaC19, attua a valutare appunto la validità del Green Pass.