
Con la vittoria anche in Nevada e Pennsylvania, Joe Biden ha conquistato 279 “electoral votes”: per diventare il 46esimo presidente degli Stati Uniti ne sarebbero bastati 270. Dunque, Joe Biden conclude la propria cavalcata trionfale che conduce alla Casa Bianca: per la prima volta nella storia del paese a stelle e strisce nel ruolo di vicepresidente ci sarà una donna, Kamala Harris.
Al conteggio totale delle schede mancano ancora i risultati di Alaska, Arizona, Georgia e North Carolina ma ormai la partita è conclusa con la netta vittoria del candidato democratico, al quale viene attribuito il maggior numero di voti utili all’elezione. Anche sul piano delle preferenze in termini assoluti, Joe Biden ha ricevuto oltre 4 milioni in più di voti rispetto a Donald Trump: riportando le cifre della CNN, al candidato dem 74,566,731 – ovvero il 50,5 percento –; di contro al presidente candidato per il secondo mandato 70,396,573 – 47,7 percento –.
Il primo discorso da presidente di Biden
Dalla propria città natale di Wilmington nel Delaware, il presidente eletto Joe Biden ha pronunciato il proprio primo discorso di vittoria rivolgendosi alla nazione, caricando i propri supporters e compatendo chi aveva invece preferito per la rielezione di Trump. Ha invitato nel discorso di sabato all’unità nazionale e si è impegnato a governare gli Stati Uniti, senza distinzioni tra stati blu e stati rossi.
Rivolgendosi poi all’elettorato dello sfidante: “Per tutti quelli di voi che hanno votato per il presidente Trump, capisco la delusione stasera. Ho perso un paio di volte anche io. Ma ora diamoci una possibilità”. Poi sulle sfide future: “Ora è il momento di mettere da parte la dura retorica, abbassare la temperatura, vederci di nuovo, ascoltarci di nuovo. E per fare progressi dobbiamo smettere di trattare i nostri avversari come nemici”.
Da Trump nessuna telefonata
Perno dell’ammissione della sconfitta e celebrazione del vincitore, chiunque esso sia, è la telefonata tradizionale al termine della campagna: ma da Trump nulla di tutto ciò. Su Twitter l’account ufficiale continua invece a macinare cinguettii con caratteri in maiuscolo: “HO VINTO LE ELEZIONI. DI MOLTO”.
Una contestazione mirata alla validità del conteggio dei voti postali, che già da qualche giorno i media di qualsiasi orientamento commentano come “baseless”, ovvero senza fondamento, o comunque senza prove concrete che corroborino le accuse. Soltanto dall’andamento dei prossimi giorni si potrà capire se Trump, presidente uscente, avrà accettato la sconfitta o avrà deciso di intraprender una non chiara strada legale al fine di contestare il risultato elettorale.
Foto di Mykhaylo Palinchak; fonte 123rf.com
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