Un possibile identikit.

Lo sviluppo delle imprese in contesti internazionali richiede il cambiamento verso un profilo globale delle expertise della classe dirigente. È evidente che non tutti possono evolvere. Il potenziale global manager deve infatti possedere un “pedigree” di rispetto, insomma un bagaglio di doti personali e professionali che lo rendono soggetto evolvibile: capacità di gestire forti stress, apertura mentale, approccio positivo e consapevolezza del proprio valore, uniti a coraggio, sono solo alcune delle caratteristiche di partenza. Il kit di risorse personali dovrà essere opportunamente integrato da esperienze di respiro internazionale che consentiranno di sviluppare skill quali: propensione alla gestione della diversità culturale; esercizio efficace della leadership; guida al cambiamento.

 

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