In risposta alla protesta ormai globale del movimento che si unisce sotto l’hashtag #BlackLivesMatter e con riguardo alle prestazioni ed i risultati raggiunti da Youtube, il CEO della piattaforma social Susan Wojcicki ha annunciato un fondo da 100milioni di dollari che amplifichi la voce degli artisti e dei creatori di contenuti neri.
Così ha spiegato in una nota giovedì 11 giugno l’amministratore delegato: “Siamo sempre stati orgogliosi di essere una piattaforma che celebra un insieme ampio e diversificato di voci ed abbiamo implementato molte politiche e caratteristiche del prodotto per proteggere le nostre comunità. Ma riconosciamo che dobbiamo fare di più, in particolare con la comunità nera”.
Bear Witness, Take Action
È il primo dei progetti finanziati dal fondo: un format organizzato da attivisti e artisti per sensibilizzare l’opinione pubblica sulle tematiche legate alla disuguaglianza razziale.
Dalla presentazione: “Un modo per agire per porre fine alla violenza poliziesca contro i neri americani e promuovere un mondo più equo per tutte le persone”.
Non soltanto Youtube
Anche l’amministratore delegato di Apple Tim Cook ha aderito al movimento di protesta, pubblicando un video su Twitter – sempre giovedì 11 – nel quale ha annunciato che l’azienda di Cupertino aumenterà i contratti e le spese con le aziende di proprietà nera relativamente alla catena di approvvigionamento e all’interno del board aziendale implementerà la rappresentanza afro.
“L’opera incompiuta di giustizia razziale e uguaglianza ci chiama tutti a rendere conto. Le cose devono cambiare ed Apple si impegna ad essere una forza per quel cambiamento. Oggi sono orgoglioso di annunciare l’Apple Racial Equity and Justice Initiative, con un impegno di 100 milioni”. Sono state le dichiarazioni dell’ad di Apple
Le promesse di Facebook ed Amazon
La maggiore piattaforma e-commerce mondiale si è impegnata già da inizio di giugno a donare “un totale di 10 milioni di dollari ad organizzazioni che stanno lavorando per la realizzazione della giustizia sociale e migliorare la vita dei neri e degli afroamericani”.
In aggiunta il fondatore di Amazon Jeff Bezos suggerisce anche una lettura che potrebbe rivelarsi utile: si tratta di un breve saggio a firma di Shenequa Golding dal titolo: “Mantenere la professionalità nell’era della morte nera… è molto”.
Uguale cifra sarà donata da Facebook per i gruppi e le organizzazioni impegnati nella stessa causa. Si tratta di una cifra addizionale – stando al contenuto di un post pubblicato lo scorso 31 maggio dallo stesso Mark Zuckemberg – ai 40 milioni già investiti annualmente per cause analoghe dalla Chan Zuckemberg, il ramo votato alla filantropia della galassia Facebook.
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