Per il paese si è trattato del secondo turno delle amministrative: un ballottaggio con circa il 60 percento di astensione tra gli aventi diritto al voto che fa seguito alla data del 15 marzo, quando le autorità decisero per il voto sebbene a due giorni di distanza temporale dalla serrata delle attività, come misura di contrasto alla diffusione del virus.
L’avanzata ecologista
Le forze verdi vincono negli importanti municipi di Strasburgo, Lione, Bordeaux, Poitiers e Grenoble e partecipano al risultato finale nel centro meridionale di Marsiglia e nella capitale Parigi: il quotidiano Le Monde titola definendo Europa Ecologie-Les Verts (EELV) come una delle principali forze politiche del quadro francese.
Con un paragone il segretario nazionale del movimento Julien Bayou ha sottolineato l’eccezionalità del momento: “Sembrano le elezioni municipali del 1977 – nelle quali vinsero le forze della sinistra e caricarono l’ascesa politica di un tale Francois Mitterand quattro anni più tardi all’Eliseo –. Nonostante le coalizioni anti-clima, nonostante gli insulti, i sindaci ecologisti sono rieletti e nuove vittorie permettono all’ecologia di mettere radici nei territori, in molte città e grandi metropoli. Ma anche in molti villaggi e distretti della classe operaia, sui quali l’attenzione è meno focalizzata”.
Riconferma del primo ministro
Edouard Philippe, primo ministro della repubblica francese e candidato alla carica di primo cittadino nella città di Le Havre, strappa il 58 percento dei consensi ed ottiene il mandato.
Nella capitale Parigi, la socialista Anne Hidalgo ha avuto la meglio sulle contendenti con il 29,3 percento: Agnès Buzyn del partito del presidente Macron – La République En Marche – e la conservatrice Rachida Dati.
Risultato desolante per il partito del presidente Macron che, dopo gli esiti del primo turno, aveva deciso di orientare le proprie preferenze per i candidati repubblicani. Nella città di Strasburgo con in lizza un candidato “macroniano” Alain Fontel , hanno avuto la meglio i verdi con la vittoria di Jeanne Berseghian.
L’estrema destra di Marine Le Pen – Rassemblement National – si è infine imposta con Louis Alliot – già compagno del leader politico – a Perpignano, comune di 120mila abitanti ai confini con la regione della Catalogna.
Foto di Paul Dofour; Fonte unsplash.com