Formare i futuri manager delle imprese turistiche, in grado di gestire i beni culturali, artistici e ambientali del nostro immenso patrimonio. E’ questo l’obiettivo del corso di laurea in Scienze Turistiche dell’Università Telematica Pegaso, che da qualche anno sta sfornando figure professionali altamente qualificate, in possesso di competenze gestionali ed economiche richieste per progettare, programmare e valorizzare il turismo in Italia.
Il corso, dalla durata di tre anni, è stato fortemente voluto dal presidente dell’università telematica Pegaso, Danilo Iervolino: “Abbiamo dato risposta ad una domanda complessa che veniva avanzata dalle aziende del settore turistico: poter contare su figure professionali in grado non solo di accogliere i turisti ma anche di progettare ed attuare politiche volte alla qualificazione dell’offerta turistica, con particolare riferimento alla valorizzazione dei beni culturali e ambientali, del paesaggio e delle valenze territoriali”.
Del resto, il turismo è un settore chiave dell’economia in Italia, che vanta un patrimonio storico artistico senza paragoni in tutto il mondo con 5mila tra musei, monumenti e aree archeologiche, e 49 siti Unesco. Investire sul turismo significa innanzitutto aumentare l’occupazione: nelle strutture ricettive, in quelle di ristorazione, nelle attività commerciali e di trasporto, con oltre 2,6 milioni di posti direttamente e indirettamente generati nel 2013, pari all’11,6% dell’occupazione totale del paese. E poi, significa moltiplicare il consumo di beni, le entrate derivate dalle tasse di soggiorno, le esportazioni di prodotti locali. Nel 2013 il contributo totale del turismo dell’economia italiana è stato di 159,6 miliardi di euro, pari al 10,3% del Pil.
Nonostante questi numeri, è un dato di fatto che si investa sempre di meno sul turismo sia in termini di risorse economiche sia in termini di formazione degli addetti al settore. “Il corso di laurea di Pegaso vuole proprio colmare questo vuoto – spiega la coordinatrice didattica, Colomba La Ragione, che è anche direttore del Centro Linguistico dell’ateneo – c’è una grande richiesta inevasa di personale adeguato con competenze non solo linguistiche ma anche economiche e gestionali. Il turismo non è solo ospitalità, richiede capacità manageriali, di progettazione e pianificazione”.
Proprio per questo, oltre alla acquisizione di competenze di carattere culturale sulle risorse disponibili nel territorio e di carattere gestionale, il corso caratterizza per lo specifico obiettivo formativo di fornire quelle avanzate competenze volte a progettare ed attuare politiche finalizzate alla qualificazione dell’offerta turistica, con particolare riferimento alla valorizzazione dei beni culturali ed ambientali, del paesaggio e delle valenze territoriali.