Se Maria Montessori fosse vissuta oggi, non c’è dubbio, che avrebbe amato la giovane coppia di cui stiamo per parlare. Hans Kruger e Angelica Meucci sono gli ideatori di una start up dedicata al mondo dei bambini e alla loro formazione. Flowerssori è il brand nato dalla loro unione, non solo professionale. Sì, perche questo ragazzone nato a Chiaravalle (paesino a pochi metri dalla Casa Natale di Maria Montessori) e questa solare ragazza pisana sono entrambi architetti, una coppia da otto anni, e dopo numerose e soddisfacenti esperienze lavorative in Italia e all’estero hanno, in un bar sotterraneo di Toronto trovato “la luce”.

“Siamo una coppia – spiega Angelica Meucci – da ormai qualche anno e ti confesso che se non fosse stato così, sarebbe stato difficile dar vita ad un progetto così ambizioso ed ampio…Non siamo sposati e non abbiamo figli. Però forse è anche per questo che ci approcciamo sia al bambino che al genitore con tanto silenzio… ci lasciamo guidare, senza preconcetti. E, soprattutto, lasciamo che quest’amore infinitamente profondo tra mamma e bambino, tra educatore e bambino, tra bambino e bambino, ci prenda per mano”.

Questi giovani e geniali pisani sono progettisti e “padri fondatori” di un progetto in continua evoluzione, concepito da un team di architetti con il sogno di creare spazi ed ambienti per bambini, così che possano crescere consapevolmente indipendenti e potenziare le loro capacità cognitive.
Il nome deriva dalla sintesi di due parole: Fiore, come metafora del bambino e del design naturale, e Montessori, la donna il cui metodo ha cambiato le regole della pedagogia moderna. “L’idea – spiega ancora Angelica Meucci –  è nata notando che da decenni la ricerca nel campo del design per bambini, soprattutto quello scolastico, si è completamente fermata, cristallizzando i prodotti ad una sostanziale uniformità tra tutte le aziende e diventando progressivamente sempre meno concentrata sul bambino. Il mercato non offre prodotti per bambini, ma più che altro per il genitore (il bambino spesso va più che protetto, contenuto) o per le scuole che guardano il prezzo prima della qualità (purtroppo la situazione economica non aiuta). Da qui sono partite le nostre prime riflessioni, che fin dall’inizio abbiamo confrontato in ambito nazionale ed internazionale (Nord Europa, Canada) con pedagogisti ed esperti”. “L’appartenenza poi di Hans – conclude Angelica – alla città di Chiaravalle, dov’è nata Maria Montessori, ci ha naturalmente portato verso il recupero delle nostre radici, che stanno tutte (anche se lo si ignora molto spesso) nel Metodo Montessori”.

Oggi si fa un gran parlare di “camerette” per bambini: personaggi dei fumetti, ambienti glamour. Questo può essere un approccio, forse per i ragazzi più grandi. Per i bambini, i germogli appena affacciatisi alla vita e al mondo Flowerssori va oltre proponendo complementi d’arredo che hanno un valore estetico e pedagogico, oltre che ambientale.

E’ indicativo scorrere quello che è una sorta di vero e proprio “manifesto”, una dottrina oltre quella montessoriana, alla quale si attiene l’azienda, così come si legge sul sito web dell’azienda: “Crediamo nell’Educazione all’indipendenza, “abituando i bambini a camminare senza aiuti”; Crediamo nel metodo Montessori come approccio all’educazione per far esprimere al meglio le infinite capacità del bambino, accompagnando l’essere umano sino all’età matura; Crediamo nell’Industrial design e nell’ingegno italiano che modifica la materia in funzione delle esigenze dell’uomo, nel profondo rispetto delle sue radici e del suo futuro; Crediamo nell’Ecologia Sostenibile e in particolar modo nel legno, come elemento vivo in grado di raccontare la propria storia e di stimolare i sensi; Crediamo nell’Estetica: i bambini ci insegnano in maniera innata come l’uomo fin dalla nascita riesca a discernere ciò che è bello da ciò che lo è meno.

Gli interlocutori ai quali si rivolgono Kruger e Meucci sono diversi: i genitori, privati cittadini, che scelgono di dotare le proprie case rendendole palestre per la crescita mentale dei propri cuccioli. E ancora le scuole, ambienti fondamentali per la formazione degli uomini e delle donne del futuro. Proprio la scuola per Maria Montessori divenne la ragione del suo vivere e ha trovato la sua magnificazione nella nascita della “Casa dei Bambini”. Il metodo Montessori si applica infatti in oltre 20.000 scuole di tutti i continenti, recentemente Flowerssori è stata scelta tra centinaia di aziende dal Ministero dell’Istruzione Cinese per la fornitura di materiali d’arredo. E ancora il progetto parla agli spazi commerciali, ai musei, ai ristoranti. Ovunque sia prevista la presenza di un bambino arriva l’offerta di un prodotto adatto e di qualità.

Flowerssori unisce artigianalità, design e tecnologia italiana, brevettata. Non a caso la Fondazione Chiaravalle (che persegue la finalità di gestire e valorizzare il patrimonio socio-culturale del territorio, avendo come fulcro l’illustre pedagogista Montessori), punta sulla Flowerssori come espressione della dottrina montessoriana. E lo scorso gennaio in presenza del Ministro dell’Istruzione Maria Chiara Carrozza, è stata inaugurata la prima scuola pubblica dell’infanzia arredata con tutta la produzione Flowerssori, la Scuola dell’Infanzia di San Frediano a Settimo.

L’architettura della scuola, caratterizzata non solo da uno stile contemporaneo ma anche da un forte sensibilità per le tematiche dell’ecologia e della sostenibilità, trova la sua completezza nel leggero e naturale tocco della linea di mobili ecologici per bambini Flowerssori. La scuola è stata certificata in classe A+ dai test di CasaClima, a sostegno della vocazione “green” dell’interno progetto.

Un passo importante di un progetto in crescita come i bambini ai quali si dedica.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here