Lo scopo dell’E-Frame (European Framework for Measuring Progress: programma quadro europeo per la misurazione del progresso) è proprio quello di costruire ed alimentare un dibattito sulla qualità della vita che coinvolga tutti gli stakeholder della comunità europea (quindi dal cittadino medio alle autorità preposte all’urbanistica o all’ambiente), e permetta agli istituti nazionali di statistica di pubblicare risultati comprensibili ed aperti a tutti. Il progetto, che conta finanziamenti europei ed un consorzio di 19 partner di alto livello da tutti i paesi dell’UE (tra cui l’ISTAT), è iniziato nel 2012, e si è concluso nel 2014, qualche mese dopo la conferenza finale tenutasi in Olanda. I propositi generali dell’E-Frame sono quelli di trovare e divulgare metodi di misurazione del benessere che vadano oltre il PIL, e di diffondere lo stato dell’arte delle conoscenze in questi campi, oltre che, come detto, di renderne i risultati fruibili a tutti gli stakeholder. Inoltre, i risultati di queste ricerche dovrebbero essere utilizzabili per armonizzare le iniziative promosse dai vari membri dell’UE a favore del benessere, ed anche per costruire ed utilizzare delle linee guida che possano servire ad una misurazione oggettiva di attributi come benessere e qualità della vita, che sono in effetti di difficile quantificazione.