Nell’edizione di The Voice of Italy 2014, la squadra capitanata da J-Ax ha portato diversi nomi alla ribalta. Tra di essi spicca un giovane rapper di origini mauritane, eliminato solamene in semifinale: Dylan Magon. Dylan è stato apprezzato dal pubblico ma soprattutto dal coach della sua squadra, che è riuscito a trascinarlo in semifinale dopo che il televoto lo aveva portato attraverso i Live Show del programma.
Nascita di un rapper
Dylan Magon nasce 21 anni fa a Palermo, da genitori delle isole Mauritius, e vive a Voghera. Quando ha partecipato alle selezioni di The Voice of Italy presentandosi come rapper, ha subito conquistato J-Ax, principalmente grazie al suo freestyle. Infatti, il noto cantante italiano ha deciso di chiamarlo nel suo team dopo aver constatato l’abilità del giovane mauriziano, a quanto pare colpito in particolare da una frase: “Vi lascio all’asciutto, senza musica sto male come la Marini senza trucco”. Dylan dichiara di vivere con la musica fin da quando aveva 10 anni: quando tra i genitori le cose non andavano bene, il ragazzo si chiudeva in camera ad ascoltare musica, cantare e scrivere. E sembra che questa reazione gli abbia fatto bene, dato che gli ha permesso di entrare nel programma The Voice of Italy. JAx lo ha fortemente voluto in squadra, dicendogli “sei abbastanza zarro, illegale e immorale come me”. Ed è tutto dire.
Scontro di titani
Dylan dichiara di “raccontare quel che vive con la musica, cercando di eliminare la negatività che vede intorno”. E questo ottimismo gli ha permesso di affrontare, durante il programma televisivo, due avversari decisamente ostici. Infatti alla Battle ha dovuto affrontare Ivan Granatino, dallo stile rap più estremo, e probabilmente inferiore in fatto di melodicità; questo ha permesso a Magon di battere il suo concorrente, ed incontrare ai Knockout Pietro Napolano, personaggio già noto anche grazie alla sua partecipazione al programma di Maria de Filippi. Ma J-Ax ha preferito puntare su Dylan e liberarsi quindi di Napolano, anche se poi Magon si è dovuto fermare alle semifinali, dato che si è trovato davanti un avversario di potenza “celestiale”: suor Cristina.
I prossimi progetti
Nonostante la sconfitta in dirittura d’arrivo, tuttavia, Dylan non si è lasciato scoraggiare. Il ragazzo, che ricorda anche un’infanzia non proprio felice anche a causa di qualche episodio razzista, confida molto nella sua abilità nel rap e nel freestyle, ed infatti a giugno 2014 viene pubblicato il suo primo EP, intitolato “Diamante”, da cui viene tratto un video, “Angeli e Demoni” per la regia di Luca Tartaglia. Nel 2015 il giovane rapper sembra intenzionato a continuare la sua strada, dato che tramite Twitter ha promesso interessanti novità per il nuovo anno.