Il Bundestag tedesco - Berlino, Germania

In un dibattito generale a sfondo razziale scatenatosi nella repubblica federale tedesca in merito all’ondata di proteste in seguito all’uccisione di George Floyd negli Stati Uniti, due rappresentanti politici dei Verdi a giugno chiedevano la rimozione della parola “razza” dalla Legge fondamentale tedesca, in altre parole dalla Costituzione nazionale.

Il testo sotto la lente d’ingrandimento

Si legge infatti dall’articolo 3, sezione 3 della Costituzione: “Nessuno può essere discriminato o favorito per il suo sesso, per la sua nascita, per la sua razza, per la sua lingua, per la sua nazionalità o provenienza, per la sua fede, per le sue opinioni religiose o politiche. Nessuno può essere discriminato per un suo handicap”.

Dalle pagine del Tageszeitung i due politici – il co-presidente del partito dei Verdi Robert Habeck ed il vicepresidente del partito per lo stato dello Schleswig-Holstein Aminata Touré – scrivevano: “La parola razza dovrebbe essere rimossa dalla Legge fondamentale. Non esiste razza, ci sono soltanto persone”.

La direzione del governo

Lunedì 20 ottobre il Suddeutsche Zeitung titolava “Il termine razza deve essere cancellato dalla Legge fondamentale” riferendosi al lavoro condiviso tra il ministro della Giustizia Lambrecht con il ministro dell’interno Seehofer sulla possibilità di un progetto di legge per un riadattamento linguistico.

Secondo un parere da parte di un portavoce del ministro della Giustizia, raccolto poi dal quotidiano bavarese, il percorso intrapreso dal governo tedesco porterà alla scomparsa del termine all’interno del testo della Legge fondamentale contribuendo alla “protezione contro il razzismo”.

“Razza” anche nella nostra Costituzione

L’articolo 3 della nostra Legge fondamentale recita infatti “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali”. E adesso, alla luce delle evoluzioni tedesche, anche in Italia potrebbe aprirsi un dibattito sul testo della Legge.

Foto di Alana Harris; fonte unsplash.com

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