I clienti Bnl non possono più andare in rosso sul conto corrente

Già da qualche giorno ormai i clienti Bnl hanno ricevuto l’informativa. La Banca ha recepito le nuove regole dell’Eba (European Banking Authority), dunque gli addebiti automatici non saranno consentiti se così facendo il conto del cliente va in rosso.

Le norme Eba

Queste stesse norme infatti prevedono che, se per tre mesi consecutivi si dovesse verificare un mancato pagamento superiore a 100€, il cliente venga bollato come cattivo pagatore, la sua esposizione verso la banca venga riqualificata prestito non performante e che venga inviata la segnalazione alla centrale rischi.
Tali regole sono già da qualche mese al centro dell’attenzione delle banche italiane e dell’Associazione bancaria, preoccupati che una scarsa flessibilità verso i clienti possa portare a dover svalutare rapidamente e in dimensioni maggiori i crediti.

Il meccanismo di Bnl

L’informativa chiarisce che il giorno della scadenza del pagamento via addebito la Banca provvederà a verificare la consistenza sul conto corrente; se la disponibilità non sarà sufficiente arriverà una notifica. Entro le 15 dello stesso giorno va assicurata la copertura del fabbisogno sul conto, altrimenti il pagamento verrà bloccato.

Quindi: senza soldi, l’addebito non passa. Il cliente diventa moroso nei confronti, ad esempio, della società elettrica o dell’emittente della carta di credito e non contrae un debito con la banca. Ciò consente all’istituto di prevenire la formazione di crediti deteriorati, ma si evita anche al cliente la segnalazione nella centrale rischi della Banca d’Italia.

Le altre banche

Intesa Sanpaolo non adotterà provvedimenti come quelli dei concorrenti francesi e consentirà l’addebito di pagamenti non coperti (ovviamente anche sulla base della conoscenza del cliente). Ciò non toglie, però, che il titolare del conto sia contattato per informarlo dell’accaduto e sollecitato a coprire lo scoperto.

Anche UniCredit non ha introdotto un automatismo per bloccare gli addebiti non coperti. L’istituto ha preferito lavorare sull’informativa ai clienti, svolta in più fasi, per illustrare le nuove regole, le relative implicazioni e l’opportunità di porre la massima attenzione alle scadenze. Insomma una sensibilizzazione affinché i saldi di conto corrente siano tenuti sotto controllo.

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