In foto da sinistra, i profili del repubblicano Donald Trump e di quello democratico Joe Biden, candidati alla presidenza degli Stati Uniti il prossimo 3 novembre

“Off-the-rail”, ovvero “fuori dai binari” – in altre parole “deragliato” – è la definizione che ne dà la CNN all’indomani del primo dei tre dibattiti televisivi tra il presidente e candidato per i repubblicani Donald Trump e lo sfidante democratico Joe Biden alle prossime elezioni presidenziali americane del 3 novembre 2020.

Il difficile ruolo dell’anchorman di turno, Wallace da Fox

Trump – è il resoconto fornito dall’agenzia americana – è stato nell’arco di 90 minuti allo stesso tempo “vittima di bullismo e bulldozer” ignorando le domande del giornalista moderatore Chris Wallace di Fox News e le bordate provenienti dalla controparte, dal candidato democratico.

Ma i commentatori statunitensi non hanno risparmiato neanche Joe Biden, sul quale notoriamente i commentari della CNN condensano speranze ed ottimismo per un’elezione, in opposizione alla candidatura di Trump.

“Alle interruzioni di Trump – è la nota dei cronisti politici – Biden ha risposto prendendo in giro il presidente – perché Trump è pur sempre il presidente degli Stati Uniti correntemente in carica – definendolo ‘un pagliaccio’, un ‘razzista’ ed il peggiore presidente che l’America abbia mai avuto”.

Contestazioni risultato elettorale e Corte Suprema

Sono i punti nevralgici di uno scambio di accuse ed improperi continui da una parte e dall’altra. Nel mezzo il presidente che corre per il secondo mandato non avrebbe risposto in maniera puntuale alla domanda da parte di Wallace a proposito di una contestazione del risultato elettorale a seguito di un esito a lui sfavorevole. “Sto incoraggiando i miei sostenitori ad andare alle urne ed osservare con molta attenzione – ma successivamente il presidente Trump ha aggiunto – Se vedessi manipolare decine di migliaia di schede, allora questo proprio non lo sopporterò”.

Questa paventata e leggera rimostranza ad un esito elettorale contrario alle aspettative s’inserirebbe nella nomina alla Corte Suprema di Amy Coney Barret, a meno di 72 ore dalla dipartita del giudice Ruth Bader Ginsburg: dunque, una corte americana che a poco più di un mese dalle presidenziali si presenta con 5 giudici di orientamento repubblicano su 9 complessivi. Nel dibattito durante la sera di lunedì 29, Trump non ha dimenticato di lanciare slogan a proposito del voto postale come “Sarà una frode senza precedenti” e “Potrà essere necessario l’intervento della Corte Suprema”.

Anche Fox News non smentisce sul dibattito

Neanche da Fox – storicamente in sintonia con la politica del presidente – arriva il placet a quella che via via si è apprestata a diventare una rissa televisiva con un pot-pourri di argomenti sminuzzati da un chiacchiericcio che ha sovrastato la possibilità mancata di riflessioni più impegnative da una parte e dall’altra. Dunque a proposito di un dibattito diventato baruffa, Fox News titola: “Dibattito presidenziali: volano gli insulti. Mentre Trump e Biden litigano alla prima resa dei conti, il moderatore lavora per mantenere l’ordine”.

I prossimi appuntamenti

Dopo il dibattito di Cleveland nello stato dell’Ohio, seguiranno tra i due candidati altri due appuntamenti: il 15 ottobre a Miami in Florida ed il 22 ottobre a Nashville in Tennessee. Nel mezzo il 7 ottobre a Salt Lake City nello Utah ci sarà un confronto tra il vice-presidente Mike Pence ed il senatore democratico Kamala Harris.

Foto di Peter KováÄ?; fonte 123rf.com

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