“A meno che non intraprendiamo azioni certe, questo numero – 2 milioni di vittime – non è soltanto immaginabile ma purtroppo probabile”. Ha affermato Michael Ryan, responsabile delle Nazioni Unite per l’emergenza sanitaria in corso durante un briefing con la stampa venerdì 25 settembre.
Una spiegazione logica
Sollecitato con una domanda da un giornalista, il funzionario dell’agenzia delle Nazioni Unite – un cittadino irlandese che di professione svolge l’attività di medico chirurgo – ha spiegato come il raggiungimento di questa trista cifra non sia così inimmaginabile: “Non è impossibile, perché se ipotizziamo di perdere un milione di vite in 9 mesi e pensiamo di ottenere un vaccino nei successivi altri 9 mesi – dunque, in un periodo inoltrato del 2021 – diventa questa una grande sfida per ciascuno di noi coinvolto.
Tutta colpa dei giovani? Certo che no
“Una situazione, la cui colpa non è imputabile ai giovani – Spiega Ryan – Perché la verità è che stare in luoghi affollati, poco areati sono tutti elementi che fanno aumentare la trasmissione”. Dunque, tanto il problema quanto la soluzione risiederebbero nella corretta adozione da parte di tutti di pratiche atte a prevenire il contaggio, ancora una volta distanziamento sociale e mascherina.
Il contagio nel Mondo
Ma ritorniamo ai numeri rilevati dall’Organizzazione mondiale della Sanità: ad una settimana dal superamento dei 30 milioni di contagi, i casi positivi confermati ad oggi – 26 settembre – ammontano a 32,5 milioni circa. Siamo invece prossimi al raggiungimento del milione di decessi, come già preannunciato dal funzionario nel proprio intervento con la stampa internazionale – 985,823 morti –.
Negli Stati Uniti – circa 7 milioni di contagi dall’inizio della pandemia e 201mila morti – sono 41mila i nuovi contagi registrati nelle ultime 24 ore. I dati ricavati dall’India – 5,9 milioni di contagi e 93mila morti – rilevano 85 mila contagi, un dato che tende costantemente a crescere. Il Brasile è il terzo paese al Mondo per numero di contagi – 4,6 milioni di casi confermati, dei quali 33mila soltanto oggi, e 139mila morti in totale –.
In Europa, preoccupano le situazioni di Spagna e Francia, rispettivamente settimo ed undicesimo paesi al Mondo – 716mila contagi in totale, 13mila oggi; 489mila in totale, 15mila oggi -: numeri questi che nei due paesi crescono esponenzialmente e preoccupano il Vecchio Continente.
L’Italia registra 1.869 casi nelle ultime 24 ore, un record negativo che segnala come la curva dei contagi sia in risalita dopo i minimi raggiunti durante il mese di luglio.
Foto di Ibrahim Boran; fonte unsplash.com
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